Vairano Patenora / Alife / Mignano Montelungo – (di Antonio Migliozzi) – Un’aggressione che ci ha riportato alla memoria quella avvenuta alcuni mesi fa ad Alatri, in provincia di Frosinone. Invece ci troviamo a Mignano Montelungo, martedì 9 maggio intorno alle ore 22 nel piazzale della Casa Municipale. Michele Fargnoli, 29 anni, si trovava in compagnia della sua fidanzata e di una sua amica in attesa dell’arrivo del fidanzato di quest’ultima, quando in un gruppetto di giovani che stazionavano in questa piazzetta c’era il 27enne P.D.F. proveniente dal vicino Comune di Vairano Patenora che inspiegabilmente ha iniziato ad insultare il giovane Fargnoli. Dagli insulti si è giunti in pochi secondi ad una vera e propria violenza fisica con schiaffi, calci e pugni, per poi sopraggiungere il cognato dell’aggressore, M.D. di circa 30 anni e proveniente da Alife che, con una spranga di ferro ha aggredito alle spalle la povera vittima ferendolo alla testa e scaraventandolo a terra. Alla vista del sangue, la fidanzata di Fargnoli, anch’ella aggredita fisicamente, ha iniziato ad urlare spaventata vedendo la fuoriuscita del sangue. A questo punto i due giovani si sono dati alla fuga. Il tutto nella più totale indifferenza dei presenti che hanno assistito passivi all’assurda ed irragionevole aggressione. Immediatamente le vittime hanno telefonato ai carabinieri per un loro intervento, sentendosi rispondere che non si potevano recare sul posto in quanto non vi era disponibile una loro volante per poter intervenire immediatamente. A questo punto, il mattino seguente ci si è recato presso la Stazione dei Carabinieri di Mignano Montelungo guidata dal Maresciallo Aniello Cirillo per esporre una regolare denuncia per l’aggressione subita e con tanto di referto medico prodotto nella serata della stessa aggressione dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cassino con una prognosi di ben 25 giorni. “Ancora non ho capito perché queste due persone se la siano presa con me – ha dichiarato il povero Fargnoli – fino ad aggredire fisicamente me e la mia fidanzata, ma la cosa che mi ha fatto molto male è stata proprio l’indifferenza di tutti quegli altri ragazzi che erano presenti sul posto e che hanno assistito a tutto, senza muovere neanche un dito”.