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Castel Volturno / Casal di Principe – Terra dei Fuochi, il centro di addestramento Forestale come presidio di legalità

 CASTEL VOLTURNO / CASAL DI PRINCIPE – La  Scuola Forestale Carabinieri – Centro Addestramento di Castel Volturno, presidio di legalità nel territorio della “terra dei Fuochi”, è una scuola per la specializzazione del personale dell‘Arma in materie tecniche ambientali e di polizia giudiziaria. La Scuola è impegnata, anche alla luce delle direttive del  Generale di Corpo d’Armata Carmine ADINOLFI, Comandante delle Scuole dell’Arma, e del Generale di Divisione Carmelo BURGIO, Ispettore per gli Istituti di Specializzazione dell’Arma,   in attività di Educazione alla Legalità con particolare riferimento al rispetto dell’Ambiente, da realizzare attraverso giornate formative  in favore di studenti di scuole di ogni ordine e grado. Il Comandante della Scuola Forestale Carabinieri Generale di brigata Umberto D’AUTILIA ha disposto ai Centri di Addestramento di organizzare, in collaborazione con gli istituti scolatici del territorio, una serie di incontri incentrati sul tema della “ Cultura della Legalità”.  Infatti proprio in questi giorni sono stati ospiti della Scuola gli studenti del Liceo Scientifico “Guacci” di Benevento, gli scolari dell’Istituto Comprensivo “Spirito Santo “ di Casal di Principe e gli scolari dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania.  Le Scolaresche sono state ricevute dal Ten. Colonnello  Antonio ZUMBOLO, Comandante del Centro Addestramento che, coadiuvato dal personale del Centro, ha personalmente accompagnano i giovani durante la visita. Nell’Auditorium, intitolato a Don Giuseppe DIANA Medaglia d’Oro al Valor Civile,  con i ragazzi si e parlato dell’importanza del Principio di Legalità,  coniugandolo  con il rispetto  dell’ambiente e  della biodiversità, quali elementi imprescindibili per il benessere delle generazioni  attuali e future. Hanno inoltre avuto la possibilità di visionare e toccare direttamente gli effetti dell’illegalità nella gestione della fauna protetta mondiale, infatti grazie alla collaborazione dei Carabinieri Forestali del Reparto CITES (Convenzione Internazionale  di Washinton sul commercio di specie animali e vegetali in via di estinzione) hanno materialmente toccato reperti sequestrati e confiscati presso le dogane nazionali quali zanne di Elefante, pelli di Pitone, di Leone di Montagna (Puma),  di Coccodrillo,  ed i loro “derivati” quali gli articoli di pelletteria come borse portafogli scarpe…. e persino una tastiera di pianoforte i cui tasti sono stati realizzati  in Avorio,  oltre ad animali “impagliati” quali Coccodrilli, Varano del Nilo, Tartarughe Marine ecc. In chiusura hanno potuto visitare e provare alcune funzionalità del FFAS, ovvero un simulatore di scenari di Emergenza Ambientale in relazione a disastri naturali  e scenari  di polizia giudiziaria applicata, ad esempio, al rilievo delle tracce sui luoghi di incendio ed alle indagini tese ad identificarne gli autori.  Un cosiddetto  “Serious Game”  che al momento costituisce un unicum a livello internazionale.
Tale azione costituisce un importante contributo dell’Arma alla formazione delle giovani generazioni che costituiranno il futuro della Nazione , ed alle quali vanno trasmessi i Valori fondamentali che sono alla base della società civile ovvero Legalità,  Famiglia, rispetto del prossimo e del territorio. Pertanto la Mission della nuova istituzione, che ha dato vita alla struttura di polizia più altamente specializzata in materia ambientale sia a livello europeo che internazionale , va ben oltre la repressione dei reati ambientali….. La sfida è ben più importante ….
Contribuire a formare i giovani creando nuove generazioni coscienti dell’assoluta necessita di tutela della Legalità, dell’Ambiente,  del Creato  che si estrinseca nella tutela  dell ’ UOMO.

 

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