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PIEDIMONTE MATESE – “…Un calcio alla diversità…”, rullo di tamburi per il torneo

PIEDIMONTE MATESE – Nell’intento di realizzare un progetto di risocializzazione e reinserimento sociale per pazienti con disagio psichico ospiti della Struttura Intermedia Residenziale di Piedimonte Matese, quelli del territorio ospiti delle Comunità Alloggio per Disagiati Psichici di Villa Giovanna, i migranti dei Centri di Accoglienza di Alife e Dragoni, nasce il I Torneo di Calcetto SIR intitolato a Fausto Rossano, già Direttore e Fondatore dell’Unità Operativa Salute mentale di Piedimonte. Lo sport, accanto ad un aspetto più ludico e risocializzante costituisce infatti un fondamento importante nei progetti educativi e terapeutici dei disabili psichici, aiutandoli a ritrovare un rapporto con il proprio corpo, stimolare il loro processo di crescita e di maturazione della personalità e del comportamento. I tornei, le sfide, le partite rappresentano uno stimolo per i pazienti verso l’aggregazione e la socializzazione. L’attività riabilitativa inserita in un contesto di “normalità” sportiva, fuori ed oltre la dimensione psichiatrica, sviluppa le basi anche per l’allargamento della rete sociale informale degli utenti. In una cornice intrisa di integrazione e socialità martedi 9 maggio, presso il campo sportivo dei Salesiani si terrà il I Torneo di calcetto SIR “Fausto Rossano” in collaborazione con l’Associazione dei Familiari dei Disagiati Psichici di Piedimonte Matese, della Cooperativa Lavoro per la Salute di Cassino e la Casa Alloggio Residenza Villa Giovanna di Presenzano. A scendere in campo 4 squadre miste composte dagli ospiti della SIR e della Comunità alloggio insieme ai migranti dei Centri di Accoglienza di Alife e Dragoni. Insieme per dare un calcio alla diversità con l’obiettivo comune di aggregare, unire e condividere lo sport di squadra. Pazienti, migranti, operatori, infermieri, mediatori culturali e medici scenderanno in campo per giocare a calcio insieme, per poi condividere un “terzo tempo” di convivialità ed amicizia. L’iniziativa contribuisce a favorire i valori ed i comportamenti comuni, garantendo ai “diversi” pari opportunità e la possibilità di partecipare alla vita sociale. La manifestazione promuoverà i valori propri dello sport che, tramite la sua positività e la sua forza, aiuterà a superare le barriere tra i popoli, permetterà di amalgamare cittadini provenienti da diversi Paesi e punterà a combattere lo stigma della disabilità. Tutti insieme per infrangere il muro del pregiudizio, dello stigma e l’ostacolo della partecipazione dei disabili alle attività sportive. Per un giorno saremo tutti uguali…

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