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ROCCA D’EVANDRO – Questione impianto di compostaggio, ancora attacchi al sindaco Marrocco

ROCCA D’EVANDRO ( di Antonio Migliozzi ) – L’Amministrazione comunale di Cassino ( Fr ), nei giorni scorsi, per mezzo di un organo di stampa della provincia di Frosinone, ha duramente attaccato il Sindaco del Comune di Rocca d’Evandro Angelo Marrocco in seguito alla decisione di riguardante l’installazione di un impianto di compostaggio della frazione umida della raccolta differenziata che dovrebbe realizzarsi nel piccolo comune casertano, limitrofo a quello di Cassino. La risposta del sindaco Angelo Marrocco è stata immediata ed indignata. “Che l’Impianto di Compostaggio della frazione umida della raccolta differenziata si faccia o non si faccia in Rocca d’Evandro e sul quale sito del territorio comunale potrebbe, opportunamente per Rocca d’Evandro, essere destinato non può essere certamente l’amministrazione di qualcuno dei paesi limitrofi a suggerirlo o a deciderlo e meno che mai potrebbe avere la benché minima influenza l’amministrazione comunale di Cassino. Il Sindaco di quest’ultima amministrazione, infatti, sta mancando di rispetto istituzionale nei confronti dell’amministrazione del comune, confinante, di Rocca d’Evandro nel momento in cui un suo consigliere ( Gianluca ) a ruota libera, da sprovveduto e senza informazioni attinenti giudica l’operato del consiglio comunale di Rocca d’Evandro a mezzo stampa con affermazioni pesanti. Il consigliere citato ed il sindaco dell’amministrazione comunale di Cassino se volessero, con competenza e facoltà, attivare procedure e manifestazioni di tutela ambientale, non avrebbero bisogno di sforzarsi perché avrebbero tante altre cose davanti ai loro occhi da contestare e non un impianto di compostaggio dell’umido da realizzare a tutela dell’ambiente, in Rocca d’Evandro. Togliendosi le bende dagli occhi vedrebbero ( soprattutto il consigliere Gianluca ) tre mostri di termovalorizzatori sull’uscio delle loro abitazioni a poche decine di metri dal castello di San Vittore del Lazio. Se fossero davvero interessati all’ambiente, il consigliere ed i suoi vicini, dietro autorizzazione del loro Sindaco, dovrebbero fare i picchetti quotidiani, notturni e diurni, davanti l’ingresso dei loro termocombustori per fotografare i camion ed il materiale che entra e denunziare. Ma i termocombustori di San Vittore del Lazio inquinano soltanto e non fanno più cronaca utile alle sciocche ambizioni di Gianluca. Al consigliere, come si evince, non sta a cuore il suo territorio ed il suo ambiente, ma sta a cuore la pubblicità di se stesso, interessa la vanagloria, interessa la strumentalizzazione, e per questi suoi interessi personali sprovvedutamente si occupa ed entra pesantemente in merito ai fatti dell’amministrazione comunale di Rocca d’Evandro, a lui estranea, per problematiche che esulano dalla sua competenza. Mi è gradito, poi, far pesare al consigliere Gianluca ed al Sindaco che, con il Sindaco Angelo Marrocco, il Comune di Rocca d’Evandro ha una maggioranza consiliare forte, compatta ed ampiamente condivisa e sostenuta dalla collettività stessa, verso la quale è stato sempre osservato affetto, rispetto e considerazione elevata e verso la quale anche per l’impianto di compostaggio l’amministrazione comunale Marrocco avrà sacrosanto rispetto. Ed è gradito aggiungere che finché le proteste e le contestazioni al compostaggio arrivano dai soliti minoritari gruppi, già noti malfattori del territorio comunale, l’amministrazione non teme confronto alcuno. Va ricordato, comunque, che le persone per bene non parlano e non sparlano perché sanno che sono la maggioranza e che contano molto molto di più anche del silenzio. Ma ritornando in argomento, si rassicurano il consigliere ed il sindaco di Cassino sul fatto che mai e poi mai un’amministrazione estranea confinante, con Marrocco Sindaco, potrà sostituirsi alla collettività di Rocca d’Evandro o influenzarla nelle scelte e nelle decisioni sul proprio territorio, e neanche per decidere sull’impianto di compostaggio. E ciò lo sappia lo sprovveduto consigliere il quale non conosce i fatti di cui parla pubblicamente o non li ha saputi leggere. Sappia che la solida maggioranza consiliare, ancora dopo otto anni, consente al Sindaco Marrocco anche risultati ottenuti al consiglio comunale del 3.04.2017, e che, volendo, la stessa solida maggioranza gli consentirebbe certamente anche di fare l’impianto di compostaggio se le preoccupazioni fossero quelle delle proteste del consigliere Gianluca. Perché, allora, gli onesti cittadini di Cassino vengono distratti con il compostaggio a Rocca d’Evandro  non vengono informati sui fatti serie  gravi del loro comune? Perché i consiglieri comunali non si interessano delle disgrazie dei propri territori che ne hanno abbastanza? Ma al comune di Cassino c’è da osservare che si trascurano le problematiche del territorio ma si decide anche che qualche consigliere dell’Amministrazione comunale approfitta del proprio ruolo di amministratore per consigliare l’ufficio economico – finanziario del suo stesso comune a farsi versare, a titolo di risarcimento danni, sul proprio conto, il corrispettivo dei danni procurati alla sua auto da una buca sulla viabilità del comune del quale egli stesso è componente dell’amministrazione. Non è superfluo far notare ch le buche sul manto stradale della viabilità comunale sono dovute a carenza di manutenzione, la quale è compito e dovere dell’Amministrazione comunale assicurare. Orbene, cosa dovrebbero dire i cittadini o il Sindaco quando un componente dell’Amministrazione comunale, che dovrebbe sentirsi in colpa a causa delle buche presenti per mancata manutenzione, paradossalmente egli stesso utilizza le buche per risarcimento danni a se stesso, riscuotendo addirittura personalmente la somma? Allora perché alcuni consiglieri non osservano il proverbio arabo che raccomanda: parla soltanto quando quello che sirai sarà sempre meglio del silenzio”.

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