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ROCCA D’EVANDRO – Consiglio deserto, l’opposizione scrive al Prefetto

ROCCA D’EVANDRO – L’opposizione del comune di rocca D Evandro il giorno 6-03-2017 aveva richiesto ufficialmente al sindaco di indire un consiglio straordinario con punto al ordine del giorno -Revoca della manifestazione di interesse alla localizzazione di un impianto di compostaggio sul territorio di Rocca D Evandro a firma del sindaco – A tale richiesta il sindaco aveva risposto inserendo il punto nel consiglio ordinario del 31 marzo . Sono quindi ancora i consiglieri d opposizione che con una nota protocollato in comune , fanno notare al sindaco che non è lecito inserire un punto chiesto di essere trattato in seduta straordinaria in un consiglio ordinaria e nella stessa nota intimano al primo cittadino di attenersi a quanto previsto dal regolamento comunale. Preso atto di ciò il sindaco comunica di stralciare il punto dal consiglio ordinario e di indire un successivo consiglio straordinario per il giorno 3 aprile . Tutto risolto ? Assolutamente no , ancora una volta il sindaco e la sua maggioranza decidono di sfuggire al confronto (che non dovrebbe mai mancare a maggior ragione su una questione così delicata e sentita dai cittadini ) e incredibilmente per la prima volta nella storia del comune di Rocca D’Evandro , una maggioranza manda deserto un consiglio comunale , atto che non solo viene ritenuto irrispettoso dai consiglieri d opposizioni ma anche e soprattutto dai numerosi cittadini che nonostante l’orario scomodo erano accorsi in Comune per assistere alla discussione della questione è speranzosi che la proposta di delibera fatta dala minoranza , ossia ritirare l istanza presentata in regione in cui il sindaco manifestava l interesse a localizzare un impianto di 30000 tonnellate nel comune di Rocca D Evandro , potesse essere accolta e finalmente messo un punto sulla tormentata questione. Speranza rafforzata qualche giorno prima dalle parole stesse del sindaco , che pubblicamente aveva dichiarato di di aver preso atto del volere popolare e non voler procedere senza l unanimità del consiglio comunale a portare avanti quando palesato attraverso la manifestazione d interesse presentata nel maggio 2016 alla regione. “Sarebbe stata l’occasione giusta dichiarano al unisono i consiglieri del gruppo bene comune- per dimostrare che questo consiglio e’ capace di andare oltre stupide logiche di appartenenza politica e insieme fare il bene della nostra gente. Continuano – se questo fosse avvenuto all’indomani non ci sarebbero stati ne vinti ne vincitori – nessun salvatore della patria , ma solo una comunità felice di essere stata ascoltata dai propri rappresentanti politici e vogliosa di ripartire pensando positivo per il futuro. Tutto ciò non si è verificato e quindi il gruppo Bene comune ha deciso di informare il Prefetto sull accaduto , chiedendo di fare luce sulla questione è di sostituirsi al sindaco per la mediata indizione di un nuovo consiglio comunale sulla questione impianto di compostaggio . Una mossa che ancora una volta dimostra la chiara volontà del gruppo d opposizione di non voler lasciare nulla di intentato per assecondare il volere della comunità roccavandrese e soprattutto tutelare la salute di quanti vivono già oggi a breve distanza da un termocombustore , una centrale elettrica e la Tav .

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