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DRAGONI – Periferia come discarica a cielo aperto, la protesta dei residenti

DRAGONI – Paradossale, quasi irreale. Potremmo tranquillamente trovarci in una delle tane zone tra il casertano e il napoletano giunte alla ribalta delle cronache locali e nazionali per l’emergenza dei rifiuti ed invece ci troviamo nel comune di Dragoni, ai confini della zona facente parte del Parco del Matese, una zona che fa del verde, del paesaggio e dell’aria salutare il proprio cavallo di battaglia. È il triste spettacolo che ci troviamo di fronte appena arriviamo nello spiazzale retrostante il campo sportivo polivalente del piccolo centro dragonese.  A pochi centinaia di metri da campi coltivati, da allevamenti zootecnici, da ridenti frutteti e vigneti, quello che doveva essere, presumibilmente, un parcheggio è stato trasformato in una vera e propria area di discarica a cielo aperto, che aumenta di volume con il passare dei giorni e dei mesi. In barba ad ogni forma di rispetto dell’ambiente e alle giornate ecologiche, organizzate non molto tempo fa dall’amministrazione comunale, l’area è stata completamente invasa da ogni sorta di rifiuto: cumuli enormi di pneumatici di ogni tipo e dimensione, ingombranti, intere mobilie e altri oggetti in legno, oggettistica in plastica, parti di televisori e altri componenti elettronici, materassi, vecchie poltrone, materiali provenienti da attività edili e immondizia indifferenziata.  Toccherebbe alle autorità della zona installare un serio controllo di vigilanza per individuare i responsabili, oltre a compiere una totale bonifica del sito. Non dobbiamo poi meravigliarci se episodi e situazioni del genere vanno a penalizzare un’intera area, quella del comprensorio del Monte Maggiore e del Parco del Matese, che sta tentando negli ultimi anni di offrire una valida e alternativa alle solite mete offerta ai turisti che sempre con maggiore affluenza decidono di recarsi nelle nostre zone, offerta in grado anche di donare una rinnovata spinta ad un’economia locale a tratti stagnante.
La speranza dei cittadini e dei residenti della zona è che presto vengano messe in campo le azioni necessarie per rimuovere i rifiuti e ripristinare lo stato dei luoghi.
mario burrelli

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