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PASTORANO / CASAPULLA / SPARANISE – Appalti truccati, indagato il fratello dell’ex sindaco di Sparanise

PASTORANO / CASAPULLA / SPARANISE – Sono sei in totale le persone indagate nell’inchiesta sul Comune di Casapulla. Ai domiciliari sono finiti Raffaele Piccolo, classe 1962, di Casapesenna; Raffaele Testa, classe 1963, di Pastorano; Andrea D’Aniello, classe 1983 di Cancello Arnone e Carlo Antonio Piccirillo, classe 1978, di Portico di Caserta. Indagati a piede libero Sergio D’Aniello, classe 1991, di Cancello Arnone ed Ernesto Sorvillo, classe 1954, di Sparanise.
Nella mattinata di oggi i carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 4 indagati, tra cui l’ex responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Casapulla (Ce), ritenuti responsabili, in concorso, di turbata libertà degli incanti. Tra questi c’è anche l’ingegnere Carlo Antonio Piccirillo ex caposettore del Comune di Portico. Tra gli indagati anche Raffaele Testa di Pastorano e Andrea D’Aniello di Cancello Arnone. Piccirillo era già stato coinvolto, sempre per la sua attività nel Comune di Casapulla, nell’operazione “The Queen” che aveva portato a 66 arresti e che in queste ore è giunta al vaglio del tribunale del Riesame con le prime scarcerazioni.

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