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VAIRANO PATENORA – Assalto agli immigrati, scatta il processo per 4 giovani vairanesi

VAIRANO PATENORA – Un pomeriggio di “ordinaria” follia ha sconvolto la vita di quattro giovani di Vairano Patenora. Da quasi sei mesi sono in carcere con accuse pesantissime. Ora, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il processo immediato. La prima udienza è stata fissata per il prossimo mese di maggio. Ora, i difensori degli indagati, hanno alcune settimane di tempo per valutare la richiesta di riti alternativi capaci di garantire, in caso di condanna, uno sconto sulla pena. Il gruppo di quattro giovani vairanesi assaltò, armi in pugno, un centro di accoglienza a Vairano Scalo. Era il 15 novembre del 2016 quando i carabinieri della stazione di Vairano Scalo, verso le ore 19.00, intervennero in Viale Europa, nel comune di Vairano Patenora (CE), presso il centro di accoglienza “Europa”, dove 4 soggetti italiani armati di spranghe, avevano fatto irruzione danneggiando i locali ed aggredendo 2 dei 18 soggetti extracomunitari  ivi presenti. Nella circostanza, uno dei 4 aggressori, estraeva una pistola ed esplodeva alcuni colpi sul pavimento.  Alle successive ore 23.00, a seguito delle immediate ed incessanti indagini, condotte dai militari della Stazione di Vairano Scalo, unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua, vennero arrestati, per lesioni personali, violazione di domicilio, danneggiamento, esplosioni pericolose, porto illegale di arma e discriminazione razziale, Bianco Aldo, cl. 1993, Daniele Nicola, cl. 1996, Pecoraro Vincenzo, cl. 1995 e Caggiano Massimo, tutti del luogo.  I Carabinieri, nel corso delle perquisizioni trovarono debitamente occultata in fossato sito in un terreno adiacente l’abitazione di Caggiano Massimo, una pistola, cal. 9×21 completa di caricatore con nr. 7 colpi, di proprietà di un cugino del suddetto indagato. A seguito del sopralluogo effettuato presso il centro accoglienza furono rinvenuti, inoltre, 2 bossoli e 2 frammenti di ogiva cal. 9×21 che, unitamente alla pistola vennero sottoposti a sequestro. Gli ulteriori accertamenti permisero di ricondurre l’aggressione al  furto del telefonino cellulare subito da Pecoraro Vincenzo, nella mattinata dello stesso giorno, per il quale lo stesso incolpava proprio ai due migranti aggrediti. Le vittime, soccorse dal personale del servizio 118 intervenuto sul posto, vennero trasportate presso l’ospedale civile di Piedimonte Matese (CE), dove furono giudicate guaribili, rispettivamente in giorni 25 e 7.
Pesanti come un macigno sono le accuse mosse dagli investigatori, forti del riconoscimento fatto dalle vittime. “Bastardi neri di merda dovete andarvene via!”, questa la frase ripetuta più volte dai quattro giovani di Vairano Patenora durante l’assalto alla casa di accoglienza nella quale erano ospitati diciotto rifugiati proveniente dall’Africa. La difesa degli arrestati è affidata agli avvocati Fabrizio Zarone, Ernesto De Angelis, Emilio Russo, Vincenzo Cortellessa e Antonella D’Ascoli .

 

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un commento

  1. Mi auguro che questo soggiorno a spese dello stato sia fatto pagare a questi bravi ragazzi e ai loro genitori e che il Comune si costituisca almeno parte civile in questa vicenda che certo non ha fatto fare bella figura alla comunità e a tutte le persone oneste.