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SESSA AURUNCA – Municipio, nuova giunta e nuova maggioranza: ecco cosa cambia

Sessa Aurunca (di Armando Cappelli) – Crisi amministrativa risolta, cosa è cambiato? Per fare un’analisi del nuovo corso dell’amministrazione del sindaco Silvio Sasso, dobbiamo ritornare al consiglio comunale dello scorso 14 marzo. Un consiglio che ha visto una modifica della giunta comunale, il passaggio del circolo politico “Angelo Vassallo” all’opposizione, la surroga di Mario Truglio, l’elezione a presidente del consiglio di Massimo Schiavone e una folta folla di spettatori. Il circolo politico “A. Vassallo” coordinato da Filippo Ianniello, ha emesso un comunicato stampa datato 05/03/2017 in cui si preannunciava un passaggio all’opposizione dei suoi due consiglieri, Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso, cosa che si è concretizzata in maniera ufficiale durante la civica assise. Da una rilettura attenta del comunicato emergono due passaggi che sembrano contraddirsi a vicenda: “… ha deliberato all’unanimità il passaggio all’opposizione nei confronti dell’amministrazione Sasso” e “…è inequivocabilmente emersa una diversa maggioranza politica rispetto a quella decretata dalle urne. Tale ineludibile fatto ci pone nella drammatica condizione di ritenere impraticabile qualsiasi forma di sostegno a questa esperienza amministrativa”. Praticamente sembra che il gruppo sia passato all’opposizione perché è emersa una maggioranza diversa da quella delle urne, come a dire che la maggioranza deve essere soltanto quella decretata dal popolo. Rileggendo il comunicato all’indomani del consiglio comunale, diventa difficile capire perché a parole si parli di maggioranza eletta dal popolo mentre con i fatti si stravolge il volere popolare passando all’opposizione. Il coordinatore Ianniello, al termine del consiglio comunale e nei giorni a seguire, ha dichiarato che quanto accaduto conferma un patto tra Sasso, Schiavone e Di Iorio. Un disco incagliato e molti si chiedono : “troppo facile saltare dalla maggioranza all’opposizione e fare questo genere di dichiarazioni quando “la faccia” ce la mettono i due consiglieri eletti”. L’ex sindaco Luigi Tommasino, famigerato reimpastatore di giunte durante il suo mandato, non ha visto di buon occhio il rimpasto insinuando un attaccamento alle poltrone. Alberto Verrengia, sulla scia di Tommasino, ha ribadito, anche questo un disco incagliato, l’attaccamento alle poltrone. E pensare che prima del rimpasto si lamentava delle numerose assenze degli ex assessori, poi quando arrivano i nuovi assessori continua a lamentarsi. Il leader di Generazione Aurunca ha anche evidenziato la vicinanza di alcuni assessori ai consiglieri comunali ricevendo risposta a tono dal consigliere di passione Democratica Basilio Vernile. Quest’ultimo ha spiegato che è normale che ci sia fiducia tra assessori e consiglieri e che probabilmente, quando Verrengia farà il sindaco, se lo farà, nominerà in giunta persone al di fuori della sua coalizione e magari prendendoli addirittura all’estero. Da non dimenticare il tentativo maldestro del consigliere Luca Sciarretta di spiegare il motivo del perché non si è presentato al consiglio precedente dove si doveva votare la mozione di sfiducia. Ormai ne carne ne pesce, Sciarretta ha risposto di non essere presente al consiglio perchè sentiva la mozione contro di sè e contro il suo referente politico, l’ex assessore Lorenzo Di Iorio, per capirci quello del disco incagliato di Ianniello. Vernile a risposto a tono , sia  di Tommasino oltre a quello di Verrengia, riscuotendo anche diversi applausi dalla folla. Applausi che, probabilmente, hanno ferito Tommasino e Verrengia nell’orgoglio. A riprova di ciò sono stati gli attacchi dei giorni successivi via social verso Vernile e Passione Democratica. In particolare Tommasino ha evidenziato un cambio d’opinione nei confronti di Silvio Sasso e Gennaro Oliviero dimenticando il suo cambio di opinione nei confronti di Verrengia con il quale è stato in perenne lotta durante la propria amministrazione con duri scontri soprattutto sul “caso Maieutica”. Basta fare una ricerca su google e scrivere: “sindaco Tommasino, Generazione aurunca” ed esce una sfilza di articoli e interventi sui social dove si evidenzia che qualcuno ha cambiato idea molto più radicalmente, dato che, sono volate anche diverse denunce. Ma non si è fatta attendere nemmeno Generazione Aurunca che, cosa strana, il giorno dopo il consiglio comunale si ricorda delle condizioni precarie delle strade provinciali, tirando in causa Vernile nella veste di consigliere provinciale. Dimenticando, molto probabilmente, che la provincia è in dissesto e che se non interviene il Governo il prossimo anno non si potrà nemmeno garantire l’apertura degli edifici scolastici superiori. Inoltre, ci si chiede perché la stessa domanda i generatori non l’hanno posta lo scorso anno al suo omologo Antonio Lepore prima di uscire dal consiglio provinciale? O l’anno prima all’assessore provinciale Giuseppe Rocco, suo alleato alle scorse elezioni amministrativa?. Magari qualcuno ricorda il sopraluogo di Rocco e Verrengia a Via Raccomandata dove si annunciava un intervento immediato dell’assessore. Anche questo lo si può trovare da una ricerca su google. Mentre la maggioranza e in particolare Passione Democratica che è stata oggetto degli attacchi, utilizzerà il consiglio comunale per rispondere e non i social, c’è ch invece chi continua imperterrito ad utilizzare questo mezzo non consono alla politica vera. Ma a certe persone non ci può togliere facebook altrimenti non avrebbero modo di esistere.

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