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Il castello di Riardo

RIARDO – Lavori per il castello, 51mila euro di tangente per il sindaco D’Ovido e il tecnico Grande

RIARDO Per orientare la gara dappalto per i lavori al castello medioevale di Riardo, il sindaco Nicola DOvidio avrebbe incassato una tangente di 30mila euro, mentre il presidente della commissione di gara il geometra Carlo Grande avrebbe intascato 10mila euro. Altri soldi, sempre nellambito della stessa corruzione sarebbero finiti ad altri tecnici coinvolti nella gara, per un totale che supera i 51mila euro. Le tangenti vennero pagate negli uffici della Archicons di Napoli.  Per quei fatti LA  REGINA  Guglielmo,  D’OVIDIO  Nicola,  ESPOSITO  Vincenzo, GRANDE  Carlo, GENTILE Alessandro, MARTINELLI Mario sono accusati per il delitto p. e p. dagli artt. 61 n.2, 81 cpv, 110, 319-319 bis -321 c.p., 7 L.20311991 perché, alfine di realizzare la condotta di turbata libertà degli incanti descritta al capo che segue, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, ciascuno nelle qualità appresso descritte, realizzavano fatti di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio. Nella specie: il LA REGINA Guglielmo e MARTINELLI Mario, rispettivamente in qualità di legale rappresentante della ARCHI CONS srl, società di professionisti interessata alla progettazione dell’intervento, e di amministratore di fatto del CONSORZIO STABILE DEL MEDITERRANEO,  aggiudicatario della gara, promettevano  e consegnavano:

  • a D’OVIDIO Nicola (che accettava) in qualità di Sindaco del Comune di  Riardo,  la somma di denaro di euro 30.000 (che il MARTINELLI avrebbe dovuto materialmente corrispondere);
  • a ESPOSITO Vincenzo, presidente della commissione di gara, una somma di denaro non quantificata;
  • a GRANDE Carlo, componente della commissione di gara, designato dal Sindaco del Comune di Riardo, la somma di euro 1O.000;
  • a GENTILE Alessandro, funzionario della0 Regione Campania, la somma di euro 1O.000 una tantum e di altri 1.000 euro, che avrebbe dovuto  corrispondergli  MARTINELLI Mario;

come prezzo per l’aggiudicazione alla ditta CONSORZIO STABILE DEL MEDITERRANEO scarl dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza della facciata Nord-Ovest e locali interni del Castello Medioevale del Comune di Riardo. Con l’aggravante per MARTINELLI e LA REGINA di avere agito al fine di agevolare il clan dei Casalesi, gruppo SCHIAVONE-RUSSO, di cui Mario MARTINELLI è imprenditore  di fiducia.

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2 commenti

  1. Se è confermato, fanno schifo

  2. Pensavamo tutti fosse una ventata di nuovo per il nostro paese. Un segnale di rinnovamento e soprattutto di onestà. Non si pretendevano capacità amministrative da supereroi, ma almeno si sperava nell’onestà, intellettuale e materiale. Ed invece, se i fatti verranno confermati, e sembrano così circostanziati da poter essere tutto confermato; sopraggiunge un senso di disillusione e scoramento. Possibile che nulla possa cambiare per questa nostra amata e disgraziata terra?? Possibile che non possano esserci persone oneste, non supermanager superprofessionali, ma solo gente volenterosa e onesta. Solo questo si chiede, solo onestà.