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PIANURA – CAMORRA: DECAPITATI CLAN IN GUERRA TRA LORO, 27 ARRESTI

PIANURA – Questa mattina la Squadra Mobile di Napoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha proceduto all’arresto di 27 persone, tutte gravemente indiziate in ordine ai delitti di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata alla detenzione e alla vendita di sostanze stupefacenti, omicidio, detenzione e porto in luogo pubblico di armi, ricettazione, intestazione fittizia di beni e tentata estorsione aggravata ai sensi dell’art.7 l.203/1991. Grande e viva soddisfazione è stata espressa da tutti i dirigenti della locale associazione antiracket che ringrazia la DDA e le forze dell’ordine per l’importantissima operazione di questa mattina. Domenico Giordano, presidente dell’associazione antiracket di Pianura ha dichiarato: “Con questi arresti, che colpiscono entrambi i clan in guerra tra loro nel nostro quartiere per il controllo del mercato della droga, tutti a Pianura possono sentirsi più liberi e sicuri. A nome di tutti i colleghi e soci dell’associazione, rivolgiamo l’apprezzamento e la gratitudine agli uomini della Squadra Mobile di Napoli che in questi mesi hanno lavorato con discrezione, impegno e determinazione utili al risultato di questa mattina. Alla Procura antimafia di Napoli esprimiamo, altresì, l’apprezzamento per aver colpito con forza entrambi i clan per non favorire nessuno da arresti in una sola direzione.” Anche Luigi Cuomo, presidente di SOS IMPRESA-RETE PER LA LEGALITÀ ha espresso tutta la sua soddisfazione e gratitudine alla Procura e alle forze dell’ordine e ha anche rivolto un appello a tutti i cittadini e operatori economici del quartiere: “Con questi arresti sono stati decapitati i due clan in guerra tra loro per il controllo del mercato della droga, ma il cancro della camorra non è vinto del tutto, è necessario la collaborazione delle persone oneste per fare terra bruciata intorno ai clan, dobbiamo, cioè, prevenire il rischio che agli arrestati si sostituiscono i baby-camorristi o altri delinquenti da altri quartieri o città. Vorremmo che tanti cittadini e commercianti esprimessero pubblicamente la loro gratitudine alle forze dell’ordine e alla procura antimafia di Napoli anche per dire che a Pianura contro la camorra ci sono magistrati, poliziotti e carabinieri, ma anche i cittadini onesti che vogliono legalità, sicurezza e libertà. Un altro dato importante che rileviamo dalle notizie finora note, è che l’unico crimine estorsivo  contestato è una tentata estorsione, magari nell’ambito della stessa guerra per il controllo delle piazze di spaccio ”