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PIETRAMELARA – COMUNALI, DI FRUSCIO ACCETTA DI CANDIDARSI A SINDACO

PIETRAMELARA – Comunali, l’ex sindaco Pasquale Di Fruscio ha deciso: sciogle la rioserva e accetta la candidatura a sindaco. La decisione arriva al termine di una lunga e affollata riunione. “Sarà la terza tappa di un cammino spontaneo di cittadini, che si sono messi a disposizione per tentare di dare un futuro politico – amministrativo a Pietramelara. In poche riunioni – precisa Di Fruscio –  si è già registrata l’adesione di decine di personalità, pronte a scrivere, tutte insieme, un programma che rimetta al centro il cittadino, perché vi sia un “ritorno alla normalità” nella vita amministrativa del Comune, dove siano “gli eletti a porsi a servizio degli elettori e non il contrario”. Dopo una fase molto preziosa di confronto, che è stata volutamente aperta a tutti, all’unisono un monito è stato rivolto a Di Fruscio:non si può e non si deve rimanere indifferenti, non ci si può sottrarre, quando si vede il proprio Paese soffrire”. L’avvocato Di Fruscio ha pertanto assunto l’impegno di coordinare il progetto di questo gruppo variegato ma fortemente coeso, rivolto a preparare una gestione del Comune improntata sulla competenza amministrativa, per sottrarsi finalmente alla “schiavitù dei consulenti”.  La squadra è già delineata nella sua ossatura ma resta pronta al confronto, all’aggregazione, ma solo con chi voglia dare vita ad un’amministrazione fermamente rivolta costruire il bene comune, capace di frenare l’inaccettabile deriva di avere permesso l’inserimento, in molte scelte fondamentali, di alcuni potenti burocrati o, peggio, di alcuni “esterni”, impropriamente assurti a gestori di cose del Comune. Tra i punti fondamentali del programma, anzitutto una verifica tecnico-amministrativa sulla situazione finanziaria del Comune che, a dire di molti, sembrerebbe sfuggita di mano e che qualcuno spererebbe di scaricare, con una continuità gestionale, su neofiti ingenui, da utilizzare come cavie, per farne diventare i finali responsabili, la riattivazione di molti servizi sociali andati completamente distrutti in pochi anni, la realizzazione di opere effettivamente necessarie per i cittadini. “Vogliamo ricucire il rapporto tra i cittadini e la “cosa pubblica” – dichiarano gli esponenti del progetto – ed “operare solo “per” Pietramelara e mai “contro” qualcuno, pur avendo la certezza dell’esigenza irrinunciabile di creare una discontinuità all’immobilismo e all’incuria cui è stato condannato il Paese durante il mandato che si sta concludendo”.

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