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SESSA AURUNCA / CELLOLE / TEANO – Ambito sociale, quando gli interessi di “bottega” schiacciano quelli dei cittadini

SESSA AURUNCA / CELLOLE / TEANO –  Questa sera in consiglio comunale si discuterà anche di Ambito sociale. Sono ancora attuali le polemiche che hanno visto protagonista il Consigliere regionale, Gennaro Oliviero che è stato il firmatario  di un emendamento che mira a modificare il sistema di voto all’interno dell’Ambito sociale.  Con questo emendamento si voleva  inserire il voto ponderato per abitante. Chiaro e evidentissimo l’obiettivo dell’esponente del PD,  spingere  l’ago della bilancia a favore del comune di Sessa Aurunca, che con i suoi 23.000 abitanti potrebbe avviare  “un’ OPA” sia sull’Ambito sociale che sul distretto sanitario e con un colpo  solo spostare il baricentro di tutto a Sessa Aurunca. Per il momento il rischio sembra scongiurato, grazie alla mobilitazione di tutti i sindaci del territorio che insieme agli altri consiglieri regionali, Zannini, Bosco, Zinzi, Graziano hanno fatto giungere  le proteste direttamente a De Luca. E’ intervenuta anche l’europarlamentare Pina Picierno che all’interno del PD ha fatto spostare l’ago della bilancia a favore di chi insieme a tutto  il gruppo di maggioranza ha deciso di stralciare l’emendamento di Oliviero  dal maxi emendamento che sarà votato in aula dalla maggioranza. Decisivi gli interventi di Giovanni Zannini e Ferdinando Bosco che si sono espressi contro fin dal primo momento. La volontà di entrare a gamba tesa   nelle dinamiche  dell’Ambito C03 è ormai chiara.  Con l’insediamento delle nuove amministrazioni di Sessa Aurunca e Cellole, sta vivendo una situazione di instabilità mai vista prima. In effetti per una scelta politica dei comuni Sessa Aurunca e Cellole, si  rischia  la paralisi di tutte le attività che riguardano anche i servizi essenziali ad anziani e disabili. Una scelta poco politica chiara i cui risultati negativi ricadranno prioritariamente sui cittadini che vivono il maggior bisogno. E’ evidentissimo l’obiettivo di far saltare tutto per scombussolare gli attuali equilibri.  Il comune di Teano quale capofila dell’Ambito sta facendo enormi sforzi, soprattutto dal punto di vista finanziario anticipando tutte le risorse necessarie per evitare il collasso del sistema che successivamente vengono rimborsate dagli enti preposti. Questi comuni  non solo rappresentano la maggior spesa dell’Ambito (oltre il 50%) ma sono  anche quelli che hanno il  maggiore debito nei confronti del comune di Teano con oltre 600.000 euro di quote di compartecipazioni comunali al costo dei servizi non versate nelle casse comunali di Teano. Il comune di Teano infatti è stato costretto  a ricorrere alle vie legali per recuperare l’enorme debito maturato. Trattasi degli stessi comuni  che pur di ritardare il versamento sono gli unici ad essersi opposti ai decreti ingiuntivi deliberati dall’Ammnistrazione di Teano. I costi di  questa scelta politica rischiano di coinvolgere anche i comuni virtuosi. Una situazione che non trova  precedenti nella vita dell’Ambito C 03 e che si collega al recentissimo assalto di modificare il sistema di voto all’interno dell’Ambito. Una situazione esplosiva che rischia di trascinare nel baratro anche  tutti gli altri comuni dell’Ambito, se la regione Campania non dovesse assumere i provvedimenti richiesti dall’Amministrazione comunale di Teano con la richiesta inoltrata all’Amministrazione regionale.

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