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ROCCA D’EVANDRO – Compostaggio, Marandola scrive al consiglio comunale

ROCCA D’EVANDRO ( di Antonio Migliozzi ) – In seguito alla decisione assunta dalla Giunta Comunale di Rocca D’Evandro in riguardo alla installazione di un impianto di compostaggio in paese, e dopo l’incontro pubblico tenutosi giovedì scorso con i cittadini organizzato dal gruppo di minoranza consiliare alla presenza del consigliere regionale Gennaro Oliviero, l’ex vice sindaco Ugo Marandola ha scritto una Lettera Aperta a tutti i consiglieri comunali del comune roccavandrese:
“Caro consigliere, ti scrivo per manifestarti il diffuso malcontento e l’insoddisfazione che serpeggiano nella nostra comunità roccavandrese a seguito delle recenti decisioni assunte dalla Giunta Municipale. Mi riferisco alla Delibera di G. M. n. 20 del 25.02.2017 ad oggetto ‘Avviso pubblico della Regione Campania per la manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani – Determinazioni’. Il ruolo del consigliere comunale si sostanzia nel saper programmare eventi e azioni che, nei limiti della legalità, tutelino gli interessi della comunità che si rappresenta. Ne consegue che l’impegno in campo amministrativo deve essere improntato e nobilitato al saper pensare non già a sé stessi ma agli altri, alle giovani generazioni e a quelle che verranno. La Giunta Municipale, con l’Atto n. 20 del 25.02.2017, ha deliberato di ‘manifestare il proprio interesse come singolo Comune alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per trattamento della frazione dei rifiuti urbani’. Senza voler entrare nel merito dei riflessi che un eventuale insediamento di tali impianti potrebbero avere sul nostro territorio, sul comprensorio dell’alto casertano, del Basso frusinate e della confinante provincia di Latina, si nota che una decisione di siffatta portata, seppure di soli intenti, non risulta supportata dal Consiglio Comunale né tanto meno dal giudizio della cittadinanza. Caro consigliere, alla luce della esperienza maturata in campo amministrativo sempre e solo nell’interesse della comunità roccavandrese, umilmente mi permetto di farti notare che bisogna privilegiare il dibattito politico – amministrativo e che questo stesso deve essere tenuto sempre nella giusta considerazione. Caro consigliere, al di là dell’appartenenza a questo o a quel gruppo politico, occorre che tu manifesti la tua volontà in spirito libero e affrancato da eventuali sterili condizionamenti, anche e soprattutto tenendo conto delle condizioni della comunità che rappresenti. Caro consigliere, rammenta che nel corso del mandato elettorale si verificano dei casi in cui il mancato raffronto con la cittadinanza finisce per generare circostanze di aspre polemiche che si potrebbero facilmente evitare privilegiando il dialogo e il confronto democratico. Voltare la faccia dall’altra parte all’insorgere di seri problemi, assistere agli eventi senza prenderne parte, privilegiare il silenzio all’azione, sono tutti atteggiamenti che potrebbero essere letti come una sorta di qualunquismo, di omissione e in definitiva di un venir meno alla responsabilità del ruolo. Caro consigliere, mettiti in azione perché: – si discuta in Consiglio Comunale della Delibera in questione – tu sia disponibile ad ascoltare i concittadini, le associazioni, i circoli, i comitati civici, le organizzazioni di settore ( agricoltura, commercio, artigianato, ecc. ) operanti sul territorio – Tu tenga conto anche del giudizio dei cittadini dei comuni limitrofi – tu consideri che un argomento così importante non deve scontare le divisioni tra gruppo di maggioranza e gruppo di minoranza consiliari – tu possa evitare di strumentalizzare politicamente la faccenda al fine di esprimere un sereno giudizio – tu possa assumere una ponderata decisione, scevra da ‘occasionali’ appartenenze. Con il solo intento di contribuire a superare ogni tipo di polemica e di stimolare la tua azione amministrativa su una problematica di notevole interesse sociale e di una futura incidenza sulle comunità comprensionali”.

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