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PIETRAMELARA – Guerra del gas e calunnia, in quattro sotto processo

PIETRAMELARA – Guerra per la distribuzione del gas, nominato il perito tecnico che dovrà trascrivere le intercettazioni  eseguite durante le indagini. La nomina è stata conferita durante l’udienza di pochi giorni fa; si tornerà in aula il prossimo aprile quando si entrerà nel vivo del dibattimento.  Sul banco degli imputati  quattro persone. Dall’altra parte, quella della parte lesa, i fratelli Mauriello che nell’ambito della stessa indagine sono stati già giudicati e condannati in primo grado. Sul banco degli imputati, in questa seconda fase del processo, ci sono Antonio Gliottone  di Riardo; Alfredo Caiamano di Pignataro Maggiore; Consuelo Bocconi di Presenzano e Francesco Miele di Pietramelara (questi ultimi due solo per l’accusa di calunnia contro Giovanni e Leopoldo Mauriello).
Un caso che appare complicato ma in realtà è semplice da spiegare. Nell’inchiesta che ha portato all’attuale processo, contro i fratelli Mauriello e gli atri indagati (Gliottone e Caiamano) sono state formulate diverse accuse. Per alcune accuse i Mauriello sono stati riconosciuti colpevoli e per questo condannati in primo grado. Per un singolo episodio, secondo la Procura, sono stati accusati ingiustamente. Una condizione che ha portato al rinvio a giudizio, quindi sotto processo, Mele e Bocconi che sono stati, invece, le vittime nella processo che ha portato alla condanna in primo grado dei Mauriello che hanno affrontato il giudizio con la formula dell’abbreviato.  Fra i difensori figurano gli avvocati Vincenzo Cortellessa, Gennaro Lepre, Ambrogio Vallo, Ignazio Maiorano, Biagio Bianco

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