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ROCCA D’EVANDRO – Impianto Compostaggio, Marrocco si sente “Imperatore”: l’indignazione dell’opposizione

ROCCA D’EVANDRO –  “Caro Sindaco Con la presente intendiamo formulare una contro risposta a quella da lei ricevuta pochi giorni addietro, in merito alla richiesta, di tenere un pubblico dibattito sulla questione “impianto di biodigestione” presso la sala polifunzionale del paese. A tale legittima richiesta la sua risposta è stata la seguente : “caro consigliere comunale con la presente concludo negandoti la tua richiesta, rinnovandoti l’ assicurazione che sarà cura del sindaco, in rappresentanza della maggioranza del consiglio comunale tenere pubblico dibattito al fine di informare i cittadini di Rocca D’Evandro sulle attività di realizzare, dopo l’acquisizione del necessario consenso collettivo”.
Ecco ora più che sulla forma già discutibile di per sé vorremmo soffermarmi sui contenuti di quanto da lei affermato in tale risposta. Il fatto di venir meno ad un dibattito pubblico , trasparente , incisivo e con contenuti qualitativamente alti è un fattore di decadenza della vita democratica del nostro paese . Il fatto di non aver concesso la Sala Polifunzionale , che dovrebbe rappresentare un luogo non solo per eventi ludici e musicali ma anche di rappresentazione culturale e di dibattito di qualsiasi natura esso sia , rappresenta un passo indietro nel processo di evoluzione dei pensieri tra le parti . L’espressione da lei utilizzata “NON E’ PERMESSO AD ALTRI AL DI FUORI DELL’AMMINISTRAZIONE ci fa rimanere sbigottiti e sconcertati.
Ci rammarica dal profondo del nostro animo sentire o leggere affermazioni che sanno di altri tempi . Speriamo che , speriamo che si tratti di un mero errore di pensiero e trascrizione .
Oggi quello che conta è semplicemente la passione per il pluralismo delle opinioni e per un’opinione pubblica vivace , oggi cio’ che conta e’ stare a disposizione dei cittadini , che molto spesso chiedono niente altro che essere ascoltati . Questo vuol dire costruire la Democrazia in un paese. La Democrazia reale nel nostro Paese la si può ottenere attraverso il dibattito ed anche e soprattutto nello scontro politico vero e sincero, senza preclusioni e soprattutto RITORSIONI. Solo così potremo ottenere il presupposto di costruire le soggettività politiche che meriteranno, per il futuro prossimo , di supportare la vita politica del nostro territorio .Non dobbiamo dimenticarci che le opinioni delle persone devono essere libere e non un atto di costrizione . Se riusciremo a tenere ben presente queste piccole ma importanti considerazioni io sono certo che la futura classe dirigente che verrà a formarsi nel nostro paese saprà come affrontare le sfide del futuro. Concludiamo rinnovandole il nostro invito ad un incontro pubblico tra la cittadinanza e le varie parti. Incontro che questa compagine ,anche senza il suo benestare ,in ogni caso organizzerà nei prossimi giorni, perché restiamo convinti che come qualcuno più autorevole di noi in passato ha affermato “Gli uomini passano, le idee restano, Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini” Lo dobbiamo alla cittadinanza , ai nostri figli , a chi dopo di noi avra’ il diritto di vivere nelle stesso meraviglioso posto che i nostri avi hanno consegnato nelle nostre mani. (Ivan Marandola, Daniele Marandola, Luigi Riccio)

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