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SESSA AURUNCA / MONDRAGONE – L’inesperienza tradisce Zannini, tiene in vita Sasso per ‘soffocare’ Oliviero: poi cerca di smentire

SESSA AURUNCA / MONDRAGONE  (di Gianni Del Monte) –  Patto di non belligeranza tra Zannini ed Oliviero per salvare Sasso, ecco la verità. Ecco i dettagli che rendono  poco credibile la smentita  del consigliere regionale Giovanni Zannini. Spesso in politica è difficile tacere,  per un politico è importante capire quando è il momento di non commentare, di non difendere l’indifendibile.  Insomma Zannini ha perso una ottima occasione.
Sono talmente tante le persone coinvolte nella vicenda e informate sui fatti che il tentativo di Zannini appare come voler negare l’evidenza dei fatti.
Ma Zannini, si sa, è un giovane consigliere regionale, uno che si è trovato, improvvisamente, ad affrontare qualcosa troppo grande per uno alla sua “prima volta”. Deve crescere ancora, fare ancora molta esperienza politica.
Così, mentre il consigliere regionale di Mondragone Giovanni Zannini cerca di negare che l’assenza di Luca Sciarretta ieri sera al consiglio comunale sessano, dove si votava la sfiducia al sindaco Silvio Sasso, non è collegata con le amministrative di Mondragone, emergono altri particolari importanti.
L’assenza di Sciarretta non ha permesso ai dissidenti ed alla vera opposizione di poter raggiungere il numero legale per votare la sfiducia ed il sindaco si è salvato.
La presenza di Sciarretta ed il voto favorevole alla mozione, era stata annunciata ieri mattina dall’entourage dell’ex assessore Lorenzo Di Iorio, addirittura sincerandosi che nel frattempo non era sopraggiunti accordi con Sasso.
Cosa è accaduto per aver fatto cambiare idea a Sciarretta, o meglio, a Di Iorio?
Partiamo dalla mattinata di domenica, dove gli oppositori politici di Sasso hanno chiesto a Zannini di incontrare Di Iorio per convincerlo a far sostenere la mozione di sfiducia a Sciarretta. Zannini lo ha fatto ma era solo domenica. Lunedì mattina Sasso è andato da Zannini per chiedergli il contrario.
Quest’ultimo, qualcuno dice anche irritato, ha preteso che queste trattative si facessero con il consigliere regionale Gennaro Oliviero, reo di voler sostenere a tutti i costi Schiappa alla riconquista della fascia tricolore, ostacolando i progetti di Zannini verso Benedetto Zoccola. Oliviero ha cercato di risolvere la questione sessana senza intaccare i suoi progetti su Mondragone, ma fallito ogni tentativo, gli era rimasto solo Sciarretta, pronto a fare tutto ciò che gli veniva chiesto da Di Iorio. Ecco che ha dovuto alzare bandiera bianca su Mondragone, promettendo di non interferire e di fatto mollando sia Schiappa ed Achille Cenname.

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