Mondragone / Sessa Aurunca (di Gianni Del Monte) – Gennaro Oliviero molla Mondragone e Achille Cenname per salvare Sasso e costringe Sciarretta a disertare l’assise della sfiducia. Il consigliere regionale Gennaro Oliviero ha dovuto fare una scelta: continuare a sostenere il sindaco di Mondragone Giovanni Schiappa ed il suo nuovo alleato, l’ex sindaco Achille Cennami, alle imminenti elezioni amministrative, o salvare il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso. In un primo momento, infatti, sembrava certo il voto del consigliere di Sessa Aurunca Luca Sciarretta alla mozione di sfiducia a Sasso. I suoi lo avevano assicurato e lo aveva assicurato anche il conigliere regionale di Mondragone Giovanni Zannini: “Sciarretta sarà il nono voto che decreterà la caduta di Sasso”. Zannini sembrava ben lieto di fare uno screzio a Oliviero che stava interferendo non poco nella questione mondragonese. Ma falliti tutti i tentativi di ricucire lo strappo nella maggioranza del sindaco Sasso, Oliviero ha dovuto fare una scelta sofferta. Infatti, sembra che si sia sfilato da Schiappa e Cenname e ha promesso a Zannini di non varcare il canale tra Sessa e Mondragone. Questo avrà spinto quest’ultimo a dare ordine contrario a quello dato qualche giorno fa, costringendo Sciarretta a non presentarsi in consiglio comunale ieri sera e far saltare l’assise della sfiducia. Ma in questa vicenda il ruolo di Sciarretta e fin troppo marginale, a fare il tutto è stato l’ex assessore della giunta Tommasino Lorenzo Di Iorio. Infatti, Sciarretta si è solo limitato ad “ubbidire”. Ormai Di Iorio e parte integrante della maggioranza di Sasso ed è quello che ha causato le più insanabili rotture con la frangia dei dissidenti.
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