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CASERTA – Ruba 170mila euro nella farmacia in cui lavorava, arrestata 47enne

CASERTA – Questa mattina, in Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito delle indagini  coordinate  da questa Procura, i Carabinieri della Compagnia di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del locale Tribunale nei confronti di DI DOMENICO Patrizia (cl. 69), ritenuta responsabile di furto di ingenti quantità di prodotti cosmetici e denaro contante,  aggravato  dalla  destrezza,  dall’uso  del  mezzo  fraudolento  e dall ‘abuso della condizione di prestazione d’opera continuato,  commesso  all’interno  della farmacia “Natale” dove la predetta  svolgeva, quale dipendente, le mansioni di addetta alla cassa cosmetici (ecco il video dei furti).  Le indagini sono state attivate nel mese di settembre 2016 a seguito della denuncia sporta dalla titolare della farmacia che, insospettita dagli ultimi bilanci negativi dell’attività, aveva effettuato dei controlli accertando che nei soli primi cinque mesi dell’anno si era registrato un ammanco di circa 170.000 euro in soli cinque mesi di osservazione. L’attività investigativa, condotta dai militari dell’Arma, coordinata da questa Procura,  ha permesso di accertare che  gli ammanchi innanzi registrati, con conseguente registrazione  di ingenti passività, era direttamente riferibile alla odierna indagata, la quale, tradendo la fiducia in lei riposta, aveva creato un vero e proprio sistema fraudolento, attuato con cadenza quotidiana attraverso il ricorso a raffinate procedure telematiche,  per  appropriarsi  di  parte  dell’incasso della farmacia, nonché di diversi prodotti in vendita. In particolare,  attraverso il monitoraggio dei locali della farmacia, risulta cristallizzata la condotta della Di Domenico, la quale in alcuni casi poneva in vendita i prodotti senza emettere gli scontrini fiscali, in tal modo appropriandosi del relativo importo economico corrisposto dall’avventore; in altri, procedeva ad effettuare telematicamente modifiche della giacenza del magazzino mediante la procedura denominata “scarico manuale”; in ulteriori occasioni, fatturava farmaci  e  prodotti  praticando  sconti inconsueti ( sino al 99%) ed ancora, più semplicemente, prelevava con destrezza i prodotti dagli scaffali per poi recarsi all’esterno del negozio, eludendo le telecamere del sistema di video sorveglianza della farmacia ed occultando la merce all’interno della propria autovettura. L’adozione delle indicate fraudolenti procedure trovava il suo epilogo nella procedura  di chiusura giornaliera della cassa, occasione in cui la Di Domenico tratteneva per sé la differenza tra il denaro effettivamente incassato e quello che aveva fatto risultare dalla chiusura di cassa, conseguendo in tal modo un indebito profitto di diverse centinaia di euro al giorno.

 

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