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Caserta – Consiglio provinciale per votare il decreto salva stipendi, tutto rinviato a lunedì. Bagarre in aula

Caserta (di Tommasina Casale) – Consiglio provinciale infuocato alla presenza dei dipendenti provinciali, tutto rinviato a lunedì. All’ordine del giorno il decreto che autorizzava la gestione provvisoria dell’ente per garantire lo stipendio ai dipendenti oltre alle spese necessarie per garantire servizi essenziali come l’edilizia scolastica e la viabilità. A chiedere il rinvio del punto, per trovare una soluzione più conforme alla normativa vigente, è stato il capogruppo dei moderati Antonio Mallardo. Lo risponde a tono il capogruppo del partito democratico Angelo Sgalvo: “sono sconcertato – ha dichiarato – Sono d’accordo al rinvio solo se l’equilibrio si può trovare nell’immediato, non abbiano tempo da perdere. Siamo nella condizione che se corri ti  sparano e se ti fermi ti accoltellano. Gli uomini delle istituzioni devono  avere il senso della responsabilità. Questa è la logica che ci ha spinti a collaborare ed andare avanti. Sediamoci e troviamo una soluzione. Ho cercato di essere equilibrato ed informarmi confrontandomi con chi sa più di me, anche con i revisori dei conti. Fissiamo adesso il giorno per votare una soluzione e tranquillizzare  i signori che sono qui, che attendono di proseguire il loro lavoro con serenità, oltre ai ragazzi che frequentano la scuola”. Anche il presidente facenti funzioni Silvio Lavornia ha fatto una dura dichiarazione contro chi non si è voluto assumerne la responsabilità di votare oggi stesso la procedura di gestione provvisoria: “prima di procedere ci siamo consultati con amministrativisti ed avvocati per chiedere consiglio. Con il vostro atteggiamento state delegittimando queste persone, non vorrei che mentre il medico studia il malato muore”. Applausi dal pubblico dei dipendenti presente. Lavornia ha continuato sottolineando che: “Ogni tanto mi viene voglia di andarmene ma non mi muoverò se non porto a compimento questo compito. Abbiamo il problema delle scuole. Ci stiamo assumendo delle responsabilità che non immaginate . Se continuano ad andare avanti così dovremo chiudere 97 su 98 istituti scolastici”. Lavornia annuncia che nella giornata di domani avrà un incontro a Roma all’unione provincie italiane: “dove andremo a sbattere i pugni sul tavolo, il governo non può non prendersi responsabilità”. La consigliera Raffaella Zagaria ha cercato di spiegare che la loro proposta di rinviare il consiglio non è contro i dipendenti. Parole che hanno mandato su tutte le furie questi ultimi che l’hanno contestata duramente. Il consigliere Stefano Gianquinto ha chiesto una riunione urgente dei capigruppo per la convocazione del consiglio nell’immediato. L’assemblea si è chiusa autoconvocandosi per lunedì 20 alle ore 10.30.

 

 

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