GIOIA SANNITICA – Appalti truccati, sarà discussa domani, davanti ai giudici della Cassazione, la richiesta di Luigi Imperadore. Attraverso l’avvocato Giuseppe Stellato, l’imprenditore di Gioia Sannitica chiede la cancellazione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronto lo scorso settembre. Cinque mesi trascorsi prima in carcere e successivamente agli arresti domiciliari, dove ancora oggi Imperadore si trova. Una misura ingiusta, secondo l’indagato e secondo i difensori che, ora, si rivolgono alla Cassazione per ottenere la restituzione della libertà. Tutto si innesta nell’inchiesta “Assopigliatutto”. Un nome che deriva direttamente dalla capacità di Luigi Imperadore nel condurre il “gioco” nelle gare di appalto alle quali partecipava. Questa l’accusa su cui la Procura ha fondato tutta l’indagine.
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E’ suo diritto ricorrere alla Cassazione