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Cellole – Marchigiano chiarisce le polemiche nate con la Cappabianca e Barretta difende il suo lavoro

Cellole (di Tommasina CASALE) – Registro delle bigenitorialità, la Marchigiano chiarisce la sua posizione e il sindaco difende il suo lavoro. Non si placano le polemiche nate nell’ultimo consiglio comunale tra l’opposizione, in particolare con la consigliera Rossella Cappabianca, e l’assessore ai servizi sociali Antonietta Marchigiano. Nella discussione per il regolamento del registro di bigenitorialità in assise, la consigliera Cappabianca aveva chiesto alcune modifiche non accettate dalla maggioranza ed è nata una discussione accesa. “Reazione isteria e capricciosa”,  ha definito Marchigiano il comportamento dell’opposizione e chiarisce che: “sono stata accusata di aver fatto un copia e incolla da Google, cosa non vera perché dietro la stesura del regolamento per il registro c’è, non solo un mio lavoro, ma anche uno studio effettuato da esperti. Mi hanno accusato che nel regolamento vi erano strafalcione, anche questo falso perché rispecchia non solo la legge ma ci siamo ispirati anche a regolamenti di altre amministrazioni che lo hanno applicato. Voglio, inoltre chiarire che nessuno mai ha chiesto spiegazioni in merito ma sono stata solo vittime di accuse senza contradditorio”. L’assessore Marchigiano evidenzia anche che l’atteggiamento dell’opposizione non è stato collaborativo ma dittatoriale: “si è scatenato un putiferio perché non accontentati, mi sembra veramente esagerato”. A difesa della Marchigiano questa mattina è intervenuto il sindaco Angelo Barretta che, dalle pagine facebook, si rivolge direttamente al suo assessore: ” non posso che congratularmi con Te per aver attivato e regolamentato così come hanno fatto solo sette comuni, di cui 3 capoluoghi di provincia in tutta Italia la Bigenitorialita’ nel nostro comune, così come ti distingui per lo straordinario lavoro rivolto a famiglie indigenti, a quanti diversamente abili, ad un pianeta, quello sociale che necessita di continue armonizzazioni tra un sistema vita che continua a rendere i nostri meno “giovani” sempre piu longevi con nuove necessità e nuove formule di sostegno, ad una povertà sempre più dilagante che coinvolge anche fasce familiari fino ad ieri ritenuti ceto medio. MAI a nostra maggioranza si è sentita ‘ costretta’ a votare un provvedimento, semmai avendolo condiviso lo ha sostenuto, MAI imbarazzati ne tantomeno perplessi, semplicemente convinti e certi di aver votato un provvedimento utile alla Bigenitorialita’ e ai minori coinvolti”.

 

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