ROCCAMONFINA – La Fondazione Nicola Amore torna sotto attacco. E’ sempre l’amministrazione comunale, guidata da Carlo Montefusco – l’ormai ex cucciolo della politica – a “sparare” sull’ente guidato da Emma Petrillo. Dopo la delibera dello scorso novembre e la successiva opposizione prodotta dai vertici dell’ente, tutto sembrava sopito. Ora, invece, Montefusco torna all’attracco. Spende 6.000 euro per un avvocato di Piedimonte Matese (probabilmente a Roccamonfina non ci sono professionisti validi e all’altezza della situazione) e avvia la procedura di revoca dell’attuale Consiglio di Amministrazione. Il sindaco di Roccamonfina sceglie già chi dovrà prendere il posto del vecchio Cda: Giuseppe Fusco, dipendente del Consorzio Rifiuti, che sarebbe stato scelto su indicazione di Vittorio De Filippo; Di Petrillo Maria, dipendente Asl (residente a Conca della Campania, candidata al consiglio comunale di Conca e mai eletta), nominato in quota Carlo Montefusco; Silvana Cunto (insegnate, sorella di un vigile urbano), voluta da Ludovico Feole; Valeria Zarli, figlia del presidente dell’associazione Nicola Amore; Aruffo Bruno, pensionato, anche questo nome fortemente sostenuto da Vittorio De Filippo.
Chiaramente l’azione di Montefusco genererà una dura reazione da parte del gruppo di Emma Petrillo che impugnerà l’atto in ogni sede necessaria. Anche perché in esso sarebbero riportate norme non inerenti l’ente morale.
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