SESSA AURUNCA – Consiglio comunale, si riapre la crisi in maggioranza

SESSA AURUNCA (di Giovanna Cestrone) – Il Consiglio comunale appena concluso  ha decretato un’altra crisi di maggioranza. Prima di iniziare la seduta, infatti, è nato un diverbio in maggioranza che ha spinto il circolo Vassallo, dei consiglieri Mimmo Bevellino e Maria Teresa Sasso,  e Passione Democratica del consigliere Basilio Vernile a non partecipare alla pubblica assise. Il presidente del consiglio comunale facente funzioni Massimo Schiavone ha aperto la seduta ricordando i dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica, esprimendo grande solidarietà per la loro condizione, problematica  illustrata nei dettagli dal primo cittadino Silvio Sasso. Il consigliere Verrengia ha voluto commemorare l’attore  Joseph Mascolo, scomparso qualche giorno fa, conosciuto prevalentemente per aver recitato in alcune soap e film americani importanti. L’attore era originario di Lauro di Sessa Aurunca ed il consigliere di Generazione Aurunca ha chiesto di intitolargli qualche via o piazza nella frazione. L’ex sindaco Luigi Tommasino ha chiesto al consiglio di accendere i riflettori sulle drammatiche condizioni in cui versa l’ospedale San Rocco, con carenza di personale e di strutture tecniche e diagnostiche. Sempre Tommasino ha chiesto poi spiegazioni sui lavori della piscina comunale. Verrengia ha ricordato la questione del pagamento degli scrutatori, problema che Sasso ha spiegato essere dovuto a difficoltà di cassa. Il consigliere Emilio Pecunioso è ritornato sull’argomento affrontato nella scorsa seduta in cui gli fu impedito di proporre un’interrogazione, chiedendo alla segretaria comunale chiarimenti in merito. Quest’ultima ha letto l’articolo del regolamento che prevede tali interrogazioni: “chiedo tutti gli atti del consiglio precedente e valuterò se inviarli alle autorità competenti”, ha affermato Pecunioso. In merito al primo punto all’ordine del giorno, riguardante alcuni regolamenti comunali obsoleti, Schiavone ha chiesto l’istituzione di una commissione composta da tutti i capigruppo consiliari per l’adeguamento, votata all’unanimità. Per i restanti punti, compresa l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, è stato chiesto il rinvio, probabilmente per non acuire maggiormente la crisi di maggioranza, sperando di ricomporre la frattura e riportare i punti alla discussione del prossimo consiglio comunale.