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Cellole – Ennesimo intervento per l’agente di custodia vittima di un incidente su uno scivolo al Jolly Park

Cellole – (di Tommasina Casale) – Ennesimo intervento per l’agente di custodia vittima di un incidente a settembre su uno scivolo al Jolly park di Dragoni. Il quarantatreenne di Cellole, Paolo Sangiorgio, ha superato un altro importante scoglio. Ieri ha subito un ennesimo intervento all’Aurelia Hospital di Roma per rimediare ai tanti danni causati dal lancio dallo scivolo al parco giochi acquatico del matese. Un lancio che per poco non gli costava la vita. Infatti, il 6 di settembre scorso, l’uomo si è gettato dallo scivolo ma l’impatto con l’acqua è stato così violento che ha provocato una serie di danni interni, oltre alla rottura del bacino. Portato immediatamente all’ospedale di Piedinonte Matese, l’agente di custodia ha dovuto affrontare un delicatissimo intervento di oltre sei ore, dove le emorragie interne hanno costretto i medici più volte a trasfonderlo. Dopo l’intervento l’attività polmonare, compromessa dall’impatto violento con l’acqua, andava man mano arrestandosi. Costretto in coma ed attaccato ad un respiratore automatico, si è temuto più volte il peggio. La voglia di vivere e l’affetto dei suoi cari, quasi per miracolo, ha fatto si che  l’attività polmonare riprendesse a funzionare , ma solo dopo un mese. Uscito dal pericolo di vita è stato trasportato all’ospedale San Raffaele di Cassino per la riabilitazione. Ma per una riabilitazione definitiva, Paolo aveva necessità di un ulteriore intervento. Un intervento delicatissimo che è stato eseguito ieri mattina con oltre otto ore di sala operatoria all’Aurelia Hospital di Roma. La strada per una definitiva guarigione è ancora lunga ma ormai tutta in discesa. L’operazione è stata eseguita nel migliore dei modi e Paolo ringrazia attraverso facebook: “A tutti gli amici di FB, ho vinto, sono fuori ogni pericolo. Grazie a mia moglie, la famiglia e ai Santi. Amo la vita vi amo tutti”. Un ringraziamento particolare alla moglie Teresa che dal giorno dell’incidente non lo ha mai lasciato. Paolo non ritornerà presto a casa, visto che ha necessità di un lungo periodo di riabilitazione, ma ora ha la certezza che la sua vita potrà ritornare quella di prima di quel maledetto 6 settembre, anche se ci vorrà tempo.

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