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foto di repertorio

GIOIA SANNITICA / TEANO / CAIANELLO – Favori alla Termotetti, verso l’acquisizione dei dati: la nomina del perito

GIOIA SANNITICA / TEANO / CAIANELLO – Appalti e gestione rifiuti nei comuni dell’Alto Casertano e del Matese, altri sindaci e amministratori coinvolti nell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Caserta. Sono finiti sotto sequestro telefoni cellulari, computer e altre attrezzature elettroniche, in uso ai due indagati. Tutto il materiale sotto sequestro viene analizzato con la massima attenzione dagli inquirenti. Domani sarà conferito, con la presenza degli avvocati di tutti gli indagati, l’incarico al perito che dovrà copiare il contenuto dei dispositivi finiti sotto sequestro per poi analizzare lo stesso.
Contro gli indagati, ora, ci sono le dichiarazioni di tre dipendenti pubblici, non indagati, che hanno deciso di parlare raccontando alla Procura ogni cosa di loro conoscenza; dichiarazioni che hanno permesso di ricostruire tre anni di «somme urgenze» con le quali sono state evitate le gare a evidenza pubblica, bypassando in tal moto la gara d’appalto e affidando decine di commesse sempre alla stessa azienda. In generale, nell’ambito dei sette comuni oggetto dell’indagine, La Termotetti di Imperadore, si sarebbe accaparrata «somme urgenze» – per circa 700mila euro – che urgenti non erano con commesse superiori alla cifra spartiacque oltre la quale gli enti pubblici dovrebbero far ricorso alla gara d’appalto; il periodo oggetto dell’indagine va da 2013 al 2015.
Nel Comune di Gioia Sannitica risultano iscritti sul registro degli indagati il sindaco, Michelangelo Raccio e il dirigente comunale Antonio Romano.
A Caianello avvisi di garanzia per il primo cittadino Marino Feroce, per Luigi De Fusco (assessore) e per Pietro Russo, ex dirigente.
A Riardo coinvolti nell’inchiesta il sindaco, Nicola D’Ovidio, il consigliere comunale, Vittorio Caiazza e il dirigente pro tempore Pietro Russo.
A San Gregorio Matese per la fascia tricolore, Giuseppe Mallardo.
A Galluccio, per il sindaco Giuseppe Galluccio per il responsabile tecnico Antonio Morrone.
A Giano Vetusto le notifiche hanno colpito il primo cittadino, Antonio Feola e l’assessore Antonio Zona.
A Teano indagati il primo cittadino Nicola Di Benedetto, il presidente del consiglio comunale Carlo Barra, il dirigente pro tempore Fernando Zanni e il dirigente comunale Fulvio Russo.
Per tutti gli indagati l’ipotesi di reato è la turbativa d’asta.

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un commento

  1. ma a Gioia Sannitica è solo un atto dovuto…..così diceva