CASAL DI PRINCIPE (di Lidia de Angelis) – Scoperto un traffico di cavalli sull’asse nord Italia – Casal di Principe; una vera e propria truffa architettata sui social. Un sistema ben congegnato che ha carpito la buona fede dei proprietari dei cavalli i quali, non potendoli più mantenere, li regalavano a persone, presunte, fidate che li avrebbero dovuti accudire presso un agriturismo dove gli stessi sarebbero stati impiegati per l’ippoterapia per bambini malati. Il business, invece, ruotava attorno alle corse e scommesse clandestine, e al macello di cavalli la cui carne finiva sulle tavole dei casertani e non solo. Sui Social, il “salvatore di poveri cavalli”, si faceva chiamare Francesco Cacciatore, ma il suo vero nome è Alessandro Tesi. La vicenda è stata seguita da alcune associazioni di categoria che stanno cercando di evitare il perpetrarsi della truffa. Intanto a Casal di Principe sono intervenuti Forestale e della Polizia di Stato, che hanno identificato il camionista e il proprietario del maneggio, pare intestato ad un muratore, procedendo poi al sequestro dei poveri cavalli mal tenuti. Un grosso giro d’affari, alle spalle di ignari proprietari, convinti che i loro animali finissero in un accogliente agriturismo, dove gli equini avrebbero vissuto in un’oasi di verde e pace. . Alcuni dei soggetti coinvolti sono stati identificati, altri sono in corso di identificazione.
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