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TEANO – Donna truffata di mille euro, i malviventi non si sono fermati nemmeno davanti alla morte del figlio

teano. Una donna truffata, con i soliti inganni, per oltre mille euro. I malviventi non si sarebbero fermati nemmeno davanti al lutto della signora che pochi giorni prima aveva seppelito il figlio morto per una grave malattia. I fatti sarebbero accaduti in localitò palmieri alcuni giorni fa quando un uomo – ben vestito e curato nei dettagli – si è presentato a casa della donna. Si sarebbe spacciato per delegato di una banca ed avrebbe chiesto di parlare con il figlio della signora. Alla risposta della donna: “mi figlio è morto”, l’impostore non si sarebbe intenerito, anzi conpiù dterminazione avrebbe spiegato alla sfortunata vittima che era stato mandato da una banca del posto affermando che con essa il figlio della donna aveva  un debito di circa duemila euro. “Se non pagate tutto  subito la banca si rivolgerà ai carabinieri che sequestreranno ogni cosa”. Questa la minaccia che l’uomo avrebbe fatto all’anziana, ancora distrutta dal dolore per la morte del suo primogenito. La signora, anche per la paura di screditare il buon nome del fiiglio scomaprso, consegna al truffatore circa mille euro in contanti, assicurando che il resto della somma l’avrebbe procurata per il giorno successivo. Chiaramente il malviventi non si è fatto vedere mai più. Falsi addetti all’installazione di rilevatori del gas, persone che si spacciano per funzionari di enti finalizzati al recupero crediti, coppie di complici che cercano di introdursi nelle case fingendo di conoscere un familiare dell’anziano: le tecniche utilizzate dai truffatori sono le più varie e astute. “Anche se molti anziani sanno come difendersi – spiega Paola Fava, segretario CNA Pensionati – purtroppo non sono rari i casi di raggiro.  Troppo spesso il malcapitato prova vergogna nel raccontare l’accaduto, nell’ammettere anche solo con i propri cari di essere stato raggirato: così i truffatori la fanno franca e altri anziani rischiano di cadere nello stesso inganno. Può capitare anche di essere vittima di pratiche commerciali scorrette. Marketing aggressivo a distanza e fuori dai locali commerciali, imposizione di contratti di utenza non voluti, condizioni contrattuali incomprensibili e squilibrate sono alcuni esempi di pratiche dove il bersaglio primario sono gli anziani”. “Con questa iniziativa – conclude Fava – intendiamo rendere partecipi i cittadini dei trucchi utilizzati più di frequente dagli impostori, contribuendo così ad evitare che altri cadano nella stessa trappola”. Per evitare di essre truffati non bisogna dare spazio alcuno a sconosciuti che a qualsiasi titolo chiedono di incassare somme di denaro. Avvisare subito i carabinieri è la cosa migliore da fare quando si ha qualsiasi sospetto.

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