Marzano Appio – Sala San Sebastiano, grande successo di un poeta attuale: Raffaele Viviani

Marzano Appio (di Nicolina Moretta) – Il pubblico affolla Sala San Sebastiano, teatro dell’omonima chiesa, e grande è il successo della serata dedicata a Raffaele Viviani. Sin dalle prime battute si entra nella dimensione vivianea. Il presidente della Pro Loco marzanese, l’avv. Antonio Caldarelli, promotore della serata, parla dell’anno Santo della Misericordia che ha messo in primo piano i poveri, come Viviani ha messo al centro del suo varietà i poveri. Il maestro Antonio Simone, l’avv. Roberto Iannalfo e la cantante lirica Maura Minicozzi, accompagnati alla tastiera da Saverio Coletta, conducono il pubblico nei suoni, luci e canti dei vicoli di Napoli, dove il drammaturgo, poeta, attore, regista del primo 900 fotografava le sue creature e le faceva rivivere sul palcoscenico; così rimproverava i potenti di allora di far vivere quelle creature al di fuori di un processo civile, ma ascoltando la poesia, il canto e l’interpretazione di Viviani ci si rende conto della sua contemporaneità. Il canto: “Bambinella e coppa i quartieri” fa il ritratto di una donna forte e sensibile, una prostituta che si prende cura del proprio uomo, il quale la ricambia anche con le botte, come accade anche oggi. Viene raccontato un Viviani che ha conosciuto la fame e che si accultura da solo, tanto da dice di sé:” Come abbia imparato a leggere e scrivere è rimasto per me sempre un miracolo”. E nei vicoli di Napoli, come oggi in questa nostra grande Italia, il lavoro si chiama fatica, fatica soprattutto nel doverlo inventare giorno per giorno. E il maestro Simone recita il dramma di ‘ Ruoppolo’, “’nu fravecatore che care da ‘u quinto piano”, come accade ancora oggi. Ma ne” ‘A rumba d’ ‘e scugnizze” di Viviani troviamo tutto il desiderio di rinascita partenopea, di un popolo.