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AVERSA – Carabinieri: 7 ARRESTi PER IL CAVALLO DI RITORNO. Ecco tutti i dettagli

AVERSA (di Lidia de Angelis) – Ennesima brillante operazione nel contrasto delle illegalità diffuse sul territorio da parte dei Carabinieri del reparto territoriale di Aversa, guidati dal maggiore Antonio Forte, e diretti dal Tenente Flavio Annunziata, che hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari nei confronti di 7 persone ritenute appartenenti ad un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti, estorsioni, ricettazione e riciclaggio di automobili rubate. Nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica Napoli Nord, il provvedimento scaturisce da un’articolata indagine che, iniziata nel marzo 2015, ha permesso di individuare e documentare le attività illecite di un grupp criminale avente come base il quartiere popolare ‘Salicelle’ di Afragola. A carico degli indagati è emerso un grave quadro indiziario che ha delineato l’esistenza di un gruppo criminale dedito alle estorsioni col metodo del “cavallo di ritorno”. Il tutto, secondo un consolidato modus operandi caratterizzato dall’iniziale furto di veicoli lasciati momentaneamente incustoditi, nella maggior parte dei casi necessari a piccoli imprenditori per lo svolgimento della loro attività lavorativa, dal successivo occultamento degli stessi e, infine, dal contatto con la vittima (che avveniva sempre da uno stesso telefono pubblico sito in un bar di Afragola a cui i malviventi intimavano di corrispondere ingenti somme di denaro, previa fissazione di un appuntamento per la restituzione del veicolo. Le somme venivano tempestivamente corrisposte in quanto i piccoli imprenditori avevano l’urgenza di rientrare in possesso dei veicoli per le loro attività. Ricordiamo che il 2 settembre 2015, nel corso dei servizi di controllo del territorio, la Polizia di Stato aveva tratto in arresto una persona per tentata estorsione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, ricevevano una segnalazione da parte di una donna, la quale aveva ricevuto una comunicazione telefonica da parte di un interlocutore anonimo che l’aveva informata del furto della sua autovettura e che se era interessata a riavere il suo veicolo avrebbe dovuto pagare una somma di denaro pari ad euro 1.000,00. Immediatamente scattarono le prime indagini per l’identificazione di colui che aveva posto in essere l’estorsione mediante la tecnica del cd. “cavallo di ritorno”. Veniva predisposto un servizio di polizia giudiziaria che permetteva di trarre in arresto in Cardito il pregiudicato INVIGORITO Crescenzo 28 enne di Afragola (Na), il quale vistosi braccato tentava una vana fuga strattonando gli agenti, ma veniva subito bloccato. Pertanto, per INVIGORITO Crescenzo, che annovera diversi precedenti di polizia, fu l’arresto per tentata estorsione resistenza e lesioni a p.u. e come disposto dal Pubblico Ministero della Procura di S. Maria C. V., era stato associato presso la locale Casa Circondariale.

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