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PIGNATARO MAGGIORE – Beni confiscati alla camorra, arrestato l’amministratore giudiziario:

PIGNATARO MAGGIORE –  Nel corso della mattina odierna, i Carabinieri del Comando Compagnia di Maddaloni, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (CE), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di Ziccardi Salvatore cl. ’62, amministratore giudiziario di beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ritenuto responsabile dei delitti di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità e turbata libertà degli incanti  (artt. .56, 319 quater c.p. – art. 353 c.p.). L’indagine, condotta dal mese di novembre 2015 a maggio 2016, basata su dichiarazioni testimoniali,  intercettazioni  telefoniche  ed  acquisizioni  documentali,    ha  consentito  di d elineare le condotte criminose contestate al predetto, in qualità di amministratore giudiziario della Società Commerciale  Europea  s.p.a.,  sottoposta  a sequestro preventivo dal Gip del Tribunale di Napoli. In particolare, è stato accertato come il medesimo, durante le fasi di procedura di gara relativa alla vendita dello stabilimento ex IPAM (zuccherificio), ubicato in Pignataro Maggiore (CE), di proprietà della famiglia Passarelli, abusando della sua qualità, abbia:

  • rivelato, all’imprenditore Di Nardi Alberto, titolare DHI p.a., notizie relative alle modalità di presentazione dell’offerta di un altro concorrente;
  • commesso atti idonei diretti ad indurre, il citato imprenditore, a promettergli indebitamente il versamento di euro 200.000 in cambio della buona riuscita dell’operazione di acquisto.

Il destinatario del provvedimento, espletate le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE).

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