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fotodi repertorio

CESA – Scuola, raid vandalisco alla scuola media “Bagno”: genitori e diregente: servono più controlli

CESA (di Lidia de Angelis) –  Più sicurezza contro furti e atti vandalici nelle scuole del comune, dove i raid si susseguono. Con  incursioni registratesi in  diverse scuole del casertano, l’  anno scolastico è stato vissuto come un incubo per larga parte di genitori e studenti del comune. Una situazione allucinante, figlia del disagio giovanile, ma anche di un certo lassismo delle istituzioni nel prendere adeguate misure preventive. Un fenomeno preoccupante non solo per le ripercussioni, ma anche per l’accanimento con il quale i diversi istituti scolastici della cittadina maddalonese sono presi d’assalto da ladri e vandali, i quali fanno visita agli istituti anche più volte presso il medesimo plesso scolastico. Dopo i furti presso i diversi istituti scolastici dell’agro aversano. Ora è toccato alla scuola Media “Bagno” di Cesa, che l’altra notte ha subito il danneggiamento di oggetti e suppelletili vari dell’istituto scolastico.  Il raid   vandalico messo a segno è avvenuto durante la notte scorsa da alcuni teppisti che sono entrati nella scuola hanno rotto delle finestre, sdraidicato prese elettriche, scassinato le macchinette distributrici di evande, danneggiando i locali interni oltre il materiale scolastico e gli arredi. Ad accorgersi dell’accaduto un collaboratore scolastico che si era recato  presso l’istituto per svolgere alcune pratiche di segreteria, e una volta giunto presso la scuola, immediatamente ha visto che ignoti avevano scardinato gli ingressi dell’istituto, compiendo diversi danneggiati ed è stato asportato diverso materiale didattico.  Della vicenda è stato informato il Dirigente scolastico che è rimasto, pare, indignato per l’accaduto. Sull’accaduto è intervenuto il sindaco Enzo Guida che ha reso noto: “L’altra sera “ladri di merendine” sono entrati nuovamente nei locali della scuola media “bagno” per rubare i pochi soldi nel distributore automatico. Tutto ciò con danni alle strutture scolastiche. Nessuno vede e nessuno sente. Eppure la scuola è di tutti e tutti dovremmo preservarla.” Che si tratti di ragazzate o di una vera e propria opera criminale organizzata, per arrivare ad introdursi nell’edificio,  sull’accaduto indagano le forze dell’ordine, che si sono recati sul posto per i sopralluoghi e gli accertamenti atti ad individuare gli autori del crimine.

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