ROCCAMONFINA – E’ partito, l’interrogatorio di Letizia Tari, imputata – insieme ad altre persone – nel processo relativo all’affidamento per la raccolta dei rifiuti in paese. L’ex fascia tricolore di Roccamonfina ha risposto alle domande della pubblica accusa per diverse ore. Poi l’udienza è stata aggiornata alla metà del prossimo mese di novembre. In sostanza nell’ultima udienza il Pubblico Ministero ha iniziato l’esame di TARI, espletando una piccola parte. L’accusa, fra le altre cose, ha chiesto all’ex sindaco come aveva conosciuto Angerlo Grillo, se aveva perorato gli interessi di altri lavoratori. Lei, Tari, ha ribadito di essere dirigente del centro dell’impiego di Teano e quindi di aver a che fare continuamente con imprenditori ed aver sempre richieste di aiuto per giovani disoccupati. Lei si è sempre prodigata senza pretendere mai nulla in cambio. Spesso i giovani si rivolgevano a lei anche presso il comune di Roccamonfina, quando rivestiva la carica di sindaco. Al nocciolo della vicenda, cioè all’affidamento della procedura adottata, oggetto poi dell’indagine, si arriverà, probabilmente, alla prossima udienza. L’ex sindaco di Roccamonfina ha affrontato l’udienza inizialmente molto determinata poi provata indubbiamente per quanto patito e sta patendo. Accuse che Tari ha sempre totalmente respinto.
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