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DRAGONI – Lite al bar, il doppio processo a ruoli invertiti. De Marco alla sbarra

DRAGONI – Lite al bar, si svolgerà il prossimo mese di dicembre il processo a carico di Bernardino De Marco di Dragoni. Sarà la prima udienza del processo bis per i fatti accaduti qualche anno fa in un locale di Dragoni. Fatti nei quali Antonio Argenziano  rischiò la vita dopo essere stato colpito più volte da Bernardino De Marco che nel procedimento in questione, è imputato. Sul tavolo del giudice ci sono denunce incrociate per le quali i principali attori della vicenda – Bernardino De Marco e Antonio Argenziano – vestono i doppi panni di imputato e vittima. Nella vicenda entra anche una terza persona: Pasquale Miranda, accusato di percosse.  Miranda, secondo la denuncia presentata da De Marco, nel tentativo di separare i due che si stava azzuffando, avrebbe colpito lo stesso De Marco con uno schiaffo. All’udienza preliminare dello scorso 14 aprile, il difensore di De Marco faceva rilevare l’omesso espletamento dell’interrogatorio pertanto il Giudice ha disposto la restituzione degli atti affinché la Procura espletasse detto interrogatorio.   Tutto da rifare, quindi, prima di ritornare davanti al giudice per l’udienza preliminare.
De Marco Bernardino  difeso dall’avvocato Ciro Ferrucci è imputato per lesioni personali gravi perché colpendo con un pugno al volto Argenziano Antonio, che rovinava al suolo, cagionava a quest’ultimo lesioni personali gravi consistite in “trauma cranio facciale con presenza bilateralmente di  soffusioni emorragiche sia parenchimali che sub aracnoidee. A sinistra presenza di piccole formazioni ipodense della rocca petrosa da pneumofcefalo. Frattura del frontale in sede sopraorbitaria con frammenti parzialmente infossati. Frattura parte laterale orbita destra con versamento ematico bulbare postero superiore. Frattura del mascellare destro con associato emoseno. A seguito delle quali l’Argenziano veniva ricoverato in prognosi riservata e successivamente in data 19 febbraio 2014 veniva giudicato guaribile in sessanta giorni. Argenziano Antonio difeso dall’avvocato Emilio Russo.  I fatti avvennero all’esterno di un bar, nel comune di Dragoni, l’otto febbraio del 2014.

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