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VAIRANO PATENORA – Viabilità e sviluppo economico, l’allarme di Martone: rischiamo di essere tagliati fuori

VAIRANO PATENORA (cs) – Sappiamo bene che a Vairano Scalo la questione traffico e vivibilità non si risolve asfaltando Via Napoli, non vi è nessuna scoperta. L’asfalto è stato l’impegno dell’ANAS, nell’incontro in Prefettura, come soluzione temporanea almeno per diminuire le vibrazioni notturne alle case per la forte velocità degli autotreni. Nonostante ciò, il nuovo  asfalto eseguito a partire  nel 2014 non certamente ha risolto la stessa questione vibrazioni, tanto è vero che i residenti lungo questa strada sono ripartiti nel presentare esposti e continue proteste. In proposito veramente non comprendiamo le dichiarazioni e le critiche del Sindaco che nel suo comunicato stampa ha accusato chi voleva andare semplicemente allo scontro con i vertici Anas e non risolvere il problema. La verità invece è un’altra, è quella di una  Amministrazione che ha preferito sottomettersi e non affrontare definitivamente questo problema; non si trattava e non si tratta affatto di fare muro contro muro, si trattava e si tratta si far rispettare la dignità del Popolo vairanese, ma anche di farsi rispettare come SINDACO. Alla base non vi sono ragioni di comodità o di interesse di parte, ma soprattutto ragioni di sicurezza,ambientali e sanitarie, oltre alla difesa di una identità territoriale e di sviluppo commerciale. Sindaco, vicesindaco, giunta e Consiglio vengono eletti per governare la propria Comunità, non mediare o fare sensalerie, il Comune è la base democratica essenziale della nostra Costituzione. Occorre lavorare responsabilmente sulla base delle responsabilità e poteri inconfutabili, dati soprattutto al Sindaco, sulla base del Testo Unico 267/2000; se non ve la siete letta con cognizione di causa fatelo ogni giorno e fissatela bene nella testa. Approssimata e puramente propagandistica è poi l’affermazione, del sindaco nel medesimo comunicato, che Vairano deve il suo sviluppo   proprio tanto a questo traffico, senza specificare a quale  traffico si riferisce e quali siano le condizioni civili di scorrimento e di accoglienza. Non ci sarà alcun sviluppo e prosperità se in molte ore della giornata si formano colonne lunghe quanto via Napoli; è difficile parcheggiare per i possibili clienti di passaggio; persino l’ufficio postale è diventato un dilemma da utilizzare come servizio e si continua a ipotizzare un PUC per inurbamento improponibile, senza dare priorità alle aree di parcheggio, anzi le aree di parcheggio non figurano nei grafici; i pullman delle migliaia di studenti hanno dovuto trovare proprie soluzioni temporanee. Si consultino direttamente gli stessi titolari del commercio o altri servizi e vedete quali sono le risposte.
Cogliamo l’occasione per dire agli attuali amministratori, a chi vorrà impegnarsi per il prossimo 2017, a tutta la popolazione, di stare molto attenti e vigili, mai come in questo momento è richiesta una grande consapevole Unità. Vairano sta sul solito bivio storico dove i tanti municipalismi stupidi e interessi poco puliti, cercano di isolare e confinare la funzione strategica del nostro territorio; la si smetta di fare pura propaganda. Qualche mese addietro apprendiamo sulla stampa gli improponibili progetti del Molise che aspirerebbe a una tangenziale che sbuca la montagna  per un nuovo casello autostradale  nell’area di Roccad’Evandro, superando Caianello, Mignano Montelungo esprime la propria adesione a un progetto da cui non riceve alcun beneficio, considerato l’obbligo di attraversare la ferrovia con un alto viadotto ; qualche giorno addietro apprendiamo, sempre dalla stampa, che i cinesi sono disponibili a un investimento per una nuova linea ferroviaria che congiunge direttamente Lazio e Molise, partendo da Gaeta, sbucando i monti Aurunci; si è persa ogni traccia del progetto approvato e, fu detto finanziato, della terza corsia sulla superstrada Telesina. Non basta, qualche anno addietro la stampa comunicava l’adesione di Riardo a una deviazione per il collegamento con la Telesina, partendo dalle due rotonde di Teano sulla Casilina, per questo ne fecero due collegate. Quindi non si tratta affatto di una volontà precostituita di andare allo scontro con l’ANAS, al contrario, occorre mettergli gli occhi addosso e ci deve spiegare come mai, in tanti anni, si è preoccupata di fare rotonde inutili e costose tra Teano e Casilina, idem per Pignataro, senza mai preoccuparsi di dotare Vairano di una civile struttura, per il traffico pesante in particolare, che avrebbe aiutato i commercianti ma anche gli automobilisti e gli autisti. Perché ? Cosa ci sta dietro, Costringiamoli al tavolo della trattativa e del confronto e ne verremo a capo. Si assumano anche i dovuti poteri come fece il Prefetto di Isernia, in seguito ai pericoli di frana a Sesto Campano, con un mese di traffico limitato e non ci pare che Vairano Scalo abbia perso molto; ci si metta alla  testa e in prima fila chiamando alla protesta e al sostegno tutti i cittadini.
Per il resto esprimiamo anche il dovuto riconoscimento all’ANAS per aver rifatto il secondo tratto di  manto stradale, anche se dopo circa due anni e un’ulteriore lettera di protesta fatta da noi al signor Prefetto; speriamo che non ci vogliono altri due anni per rifare l’ asfalto su Via Roma e Via Abruzzi, anche perché a maggio questa maggioranza finisce il suo mandato. Infine non comprendiamo di cosa ci si vanta a proposito della possibile  variante in Via Patenara; primo perché non sappiamo dove sta il progetto; secondo perché tutto sarebbe eccetto che una Variante, dal momento che sposterebbe semplicemente il problema dal centro di Vairano Scalo a Marzanello, passando avanti ad un Cimitero e comunque in prossimità di un centro abitato; non si possono sprecare altri soldi dei contribuenti per poi non risolvere il problema. Per una volta cercate di fare gli interessi dei cittadini e non gli interessi dei proprietari terrieri.
“Inoltre ed in fine, se secondo voi il traffico e quindi l’ inquinamento sono lo sviluppo di Vairano Scalo facciamo un Referendum facendo scegliere ai cittadini se vogliono o meno il traffico caotico nel bel mezzo del paese. Facciamo noi una proposta seria di variante prima che ci pensa qualcun’ altro per tagliarci fuori e distruggerci  definitivamente”.

 

 

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