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CELLOLE – Consiglio comunale infuocato, arrivano i carabinieri in assise

CELLOLE (Matilde Crolla) – Un consiglio comunale come non si era mai visto prima quello che si sta svolgendo questa sera a Cellole. Prima della votazione del quinto punto all’ordine del giorno relativo all’adesione all’Ato, arrivano i carabinieri in consiglio comunale, chiamati molto probabilmente proprio dal sindaco Barretta.  Infatti, dopo aver preso la parola l’assessore Francesco Lauretano in risposta agli interventi dei consiglieri di minoranza, é intervenuto anche il sindaco Angelo Barretta. A quel punto dal pubblico si é alzata una voce, che ha puntualizzato con toni pacati che “il sindaco non può intervenire sia prima che dopo i suoi assessori, senza lasciare loro la possibilità di parlare”. All’intervento del cittadino  il sindaco  ha chiesto di non intervenire più in quanto il pubblico non può prendere la parola durante l’assise. A quel punto gli animi si sono infuocati e l’assise  comunale é stata sospesa per qualche minuto. Poco dopo sul posto sono giunti i carabinieri, che solitamente non sono presenti in assise e dunque ai presenti hanno dato l’impressione che fossero stati chiamati proprio dagli amministratori per ristabilire l’equilibrio. E lo ha poi confermato anche Barretta che ha ringraziato la loro presenza, sottolineando che in futuro sarà chiesto al Prefetto di far presenziare sempre i militari dell’arma alle assisi comunali. I momenti di tensione in consiglio comunale si sono registrati spesso dall’inizio dell’insediamento dei nuovi consiglieri sia di maggioranza che di opposizione. Ma mai come oggi. Nel corso del civico consesso si è discusso anche della vendita del cineteatro di Baia Domizia. Gli amministratori sperano che si riesca a trovare degli imprenditori pronti ad acquistare l’immobile, abbandonato per anni e diventato  un peso per la comunità.  L’opposizione a tal proposito ha chiesto invece di valorizzarlo e non svenderlo, per creare un nuovo punto di aggregazione sociale. Un altro punto importante di discussione é stato quello relativo alla gestione del centro di raccolta a La Pescara. L’opposizione a tal proposito, nella.persona del capogruppo Guido Di Leone, ha chiesto la modifica dell’articolo 14 del regolamento, ossia che la gestione non venga affidato su incarico sindacale, ma il responsabile venga scelto attraverso una selezione pubblica.

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