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foto di repertorio

VAIRANO PATENORA – Scandalo autovelox, parlano i testimoni

VAIRANO PATENORA – Scandalo autovelox, è partito l’esame dei testimoni nel processo contro Elvio D’Aria (titolare dell’impresa che gestiva gli autovelox) e Pasquale Caputo (ex comandante dei vigili urbani), entrambi difesi dall’avvocato Enzo Cortellessa. Si tornerà in aula il prossimo gennaio 2017. La sentenza potrebbe arrivare nei primi mesi del prossimo anno.
Per gli imputati l’accusa è abuso d’ufficio e omissioni di atti d’ufficio. La prescrizione salva tutti i politici e gli amministratori comunali coinvolti nella vicenda. Assolti, invece, perchè il fatto non sussiste, tutti i vigili urbani – tranne il comandante Caputo in merito all’abuso d’ufficio e le omissioni – indagati sui fatti. Secondo la Procura ad essere stata favorita sarebbe stata la ditta All Service di Elvio D’Aria. L’accusa i magistrati sarebbe stata violato l’art 44 724\94 e l’articolo 537\93, perché i pubblici amministratori e funzionari non accertavano le ragioni di convenienza e di pubblico interesse alla rinnovazione del contratto, non prevedevano una clausola di revisione periodica del prezzo, non acquisivano le forniture ed i servizi al miglior prezzo di mercato. In tal modo, tutti, determinavano intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale, in favore della indicata ditta affidataria del servizio, pari ad € 193.854,35 identificabile nei profitti conseguenti alla gestione dei servizi percepiti in virtù di un contratto illegittimamente affidato nonché determinavano per il Comune il vantaggio conseguente agli introiti patrimoniali conseguenti al rilievo delle sanzioni pari ad € 776.349,00 nei rispettivi ruoli così come sopra indicati, in concorso fra loro con le condotte fraudolente indicate ai capi che precedono, impedivano la regolarità della gara pubblica in relazione all’affidamento dei servizi ed alla la fornitura della apparecchiatura elettronica, il servizio di assistenza e consulenza tecnica per il rilevamento dell’infrazione, della fornitura del materiale fotografico, materiale di consumo e moduli verbali con ricevuta di ritorno, l’assistenza e la consulenza amministrativa per la stampa dei verbali e la ricerca dei dati per una pubblica amministrazione, servizi e fornitura da effettuarsi in favore del Comune, con l’aggravante di essere i soggetti per leggi preposti agli incanti ed alle licitazioni per il Comune con l’aggravante di aver commesso il reato per eseguire quelli indicati ai capi che precede e in violazione dei doveri di imparzialità e legalità connessi ad una pubblica funzione.

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