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CASERTA – Scuola, Madonna: nessuna struttura è antisismica. A rischio l’anno per 83mila studenti. L’appello di Lavornia

CASERTA (di Tommasina Casale) – Rischio chiusura scuole superiori, consiglio provinciale straordinario. Si è tenuto questa mattina un consiglio provinciale straordinario con i sindaci e delegati di molte città della provincia di Caserta, dirigenti scolastici e rappresentati del Governo e della regione. I tecnici comunali hanno descritto una situazione drammatica per ciò che riguarda tutti gli istituti scolastici dell’intera provincia a causa della casse dell’ente di Corso Trieste, praticamente vuote. L’ingegner Paolo Madonna ha evidenziato che con le nuove leggi sismiche non vi è un solo istituto di terra di lavoro che è a norma di legge. Impossibile per la provincia intervenire per adeguarli. Un rischio per 83 mila alunni su 96 istituti con 30 in fitto. Madonna ha chiosato sottolineando che se nella prossima finanziaria non ci sarà una proroga, dal primo di gennaio si potrebbe arrivare al peggio, addirittura con la chiusura di moltissimi istituti. L’onorevole Giovanna Petrenga ha chiesto ai suoi colleghi in parlamento, senza distinzione di colore politico, di presentare nella finanziaria in atto un emendamento per cercare di trovare una soluzione a questo grosso problema. L’onorevole Camilla Sgambato ha chiarito che l’emendamento fu già presentato da lei e firmato da molti parlamentari della regione Campania ma ritirato per mancanza di fondi. La deputata Sammaritana collaborerà per riprendiate l’emendamento, sottolineando una serie di piccole iniziative per tamponare nell’immediato. La Senatrice pentastellata Vilma Moronese, ha dato disponibilità a sostenere l’emendamento ma ha anche voluto scaricare tutti i problemi sulla nuova legge Del Rio che non ha abolito le province ma solo i fondi per mantenere i settori fondamentali come viabilità ed edilizia scolastica. L’onorevole Carlo Sarro si è detto disposto a raccogliere il grido di allarme per perseguire una strada che non porti alla drammaticità. Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi, figlio dell’ex presidente dell’ente Domenico Zinzi, ha voluto scaricare, come la senatrice Morronese, tutto sulla legge Del Rio ma chiedendo, nel contempo di sostenere l’emendamento in parlamento. Ha anche evidenziando che sottoscriverà un ordine del giorno alla regione per trasferire alcuni fondi per contribuire con sette milioni di euro per dare una boccata di ossigeno al settore scolastico. Naturalmente Zinzi non ha certo voluto parlare della passata gestione della provincia di Zinzi senior che non è stato brillante. Il primo cittadino di Caserta, Carlo Marino, è intervenuto ritenendosi soddisfatto per affrontato pubblicamente il problema. Sulla stessa falsa riga il sindaco di Aversa De Cristoforo che chiede un impegno di tutti per far approvare l’emendamento nelle sede opportuni. A chiudere è stato il neo presidente Silvio Lavornia che ha fatto un sunto chiedendo una sinergia forte perché le problematiche non si esauriscono con l’edilizia scolastica: “se il governo non interviene tra poco la provincia non potrà nemmeno pagare gli stipendi dei dipendenti”.

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