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ll governo pietramelarese finisce sotto accusa

PIETRAMELARA – Cattedrali nel deserto e opere pagate ma non realizzate, Zarone interroga Leonardo

PIETRAMELARA – L’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Leonardo volge al termine, mentre nei corridoi del “palazzo” si affilano le armi per la sfida necessaria a stabilire chi dell’attuale gruppo di maggioranza sarà maggiormente degno di ereditare lo scettro del comando, i cittadini di Pietramelara continuano a doversi confrontare, ogni giorno, con una serie di disagi e difficoltà. Fra essi le condizioni delle strade cittadine. Vincenzo Zarone scrive alla fascia tricolore per chiedere lumi su alcune vicende che pesano sull’intera collettività:
“Si avvicina la scadenza del Suo mandato e inesorabilmente dovrà dare conto dell’operato della Sua gestione (redde rationem). Nelle more che questo avvenga Le pongo alcune domande. Non spero affatto in una Sua risposta. Comunque ci provo. Molti cittadini si pongono interrogativi circa il dissesto  stradale della viabilità del nostro Paese. Non si riesce a   capire il disinteresse di questa Amministrazione di porre in essere interventi necessari finalizzati a riparare le molteplici buche che costituiscono pericolo per i veicoli e per la incolumità delle persone. Ci si chiede dove vanno a finire i proventi della TASI?
Essi hanno una destinazione specifica, annoverando in primo luogo la viabilità cittadina. Sono somme vincolate e non possono essere destinate a finalità diverse. Cosa risponde , anzi cosa non risponde!!!
Dato che siamo in argomento Le voglio porre alcune domande che fin’ora non hanno avuto risposta. Le tante cattedrali nel deserto da Lei programmate e alcune attuate senza produrre  beneficio per i cittadini .
1) L’acquedotto rurale che non è entrato mai in funzione per mancanza della materia prima (acqua) e forse non sarà mai operativo.
2) Il canalone per la raccolta delle acque montane, oggi in stato di completo abbandono. Pieno di arbusti e sterpaglie. Se prima le acque defluivano liberamente, oggi trovano una barriera invalicabile. Dippiù quali saranno i costi di manutenzione?
3) La fantomatica videosorveglianza, costata un patrimonio, senza mai entrare in funzione che fine ha fatto?  Altro mistero, difficile da capire, specialmente per i non addetti ai lavori.
4) Il campo sportivo ancora senza collaudo viene disinvoltamente utilizzato.
5) Il diniego di benefici alle persone invalide.
6) Il pagamento dell’ IMU e della TASI per i negozi che hanno cessata l’attività. Si poteva fare qualcosa, ma non è stata fatta.
7) Fra non molto scadranno due anni e non è stata ancora sistemata la bollettazione dei consumi idrici. Si ricorrerà ancora a pagamenti forfettari? Le letture devono essere certe e riscontrabili come previsto per legge Per adesso mi fermo qui.
Credo che non mancherà occasione per ulteriori interventi dato che ci sono tante altre cose da dire”.

 

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un commento

  1. La ragione e l’indifferenza.

    Non c’è più il senso di responsabilità civile nei cittadini meno che mai nelle istituzioni e negli amministratori o fantomatici “politicanti” di Pietramelara. Di fatto non ci si indigna più, assuefatti nell’indifferenza più totale dove prolifera il totale abbandono ed il senso di rassegnazione sovrastante di un paese abbandonato a se stesso in una lunga e mortale agonia. Le parole feriscono più della spada si scriveva…… ma questo non vale per Pietramelara. Il muro di gomma di chi amministra la pochezza dell’opposizione ed il silenzio dei cittadini è opprimente offuscando la ragione ed il senso di reazione e di crescita di una intera comunità. Questo periodo nerissimo della nostra storia politica sarà ricordato e consegnato ai posteri come una vergogna indelebile. Un paese allo sfascio dove regna sovrano il caos degenera inevitabilmente in numerosi problemi. Vogliamo parlare della viabilità nel totale abbandono… dove sono i vigili??!!!?? Per non parlare dello sfacelo delle strade interne ed esterne, dove il dissesto del manto stradale mette a rischio vetture e persone. Provate a percorrere via Pantani dissestata e piena di buche, una strada pericolosa dove oramai in alcuni punti (curva prima dell’azienda di mozzarella Cristofaro) si rischia la vita. E gli amministratori??? Silenzio assoluto si celano dietro la favoletta della competenza provinciale, si informino che possono intervenire asfaltando con fatturazione in danno alla provincia. Nelle competenze di riscossione delle tasse comunali tasi tari c’è un apposito capitolo per il “dissesto stradale” ma forse è più conveniente ingegnarsi nella produzione dei premi ai dipendenti!! Allora una domanda sorge spontanea se una comunità deve vivere nel degrado ed il dissesto totale perché bisogna pagare le tasse??? Non sono tempi in cui si risponde alla propria coscienza ma si abbia la responsabilità di comprendere quali gravi danni si ripercuotono su una cittadina intera, e chi volesse porre fine a questo sfacelo si convinca della necessità di mettere in ordine prioritariamente a quanto elencato per porre fine ad un tale degrado altrimenti meglio un commissariamento…… Mi colpiva una frase l’altro giorno a proposito del Referendum “non è la costituzione che ha bisogno di essere cambiata, ma sono i politici che devono cambiare facendo gli interessi dei cittadini applicando la costituzione”…….. Un paese dove le persone non si indignano più è destinato all’estinzione.