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NAPOLI / TORRE DEL GRECO – Associazione camorristica e porto abusivo di armi, scattano 23 arresti

NAPOLI / TORRE DEL GRECO – Nelle  prime  ore  di questa  mattina,  personale   della  Compagnia   Carabinieri   di Torre  del Greco  ha dato  esecuzione  ad un’ ordinanza   di custodia  cautelare  in carcere  emessa  dal GIP del Tribunale   di Napoli  su richiesta  dei magistrati  della Direzione  Distrettuale   Antimafia  di Napoli  nei confronti  di 23 persone   (19 libere),  affiliate  al clan “Falanga” ed clan  “Ascione-Papale”, operanti   nel Comune   di Torre del Greco, tutti ritenuti  responsabili  a vario titolo dei reati di  associazione   di stampo  mafioso, traffico   e detenzione    di  sostanze   stupefacenti    – porto  e detenzione   abusiva   di  armi  da fuoco  – estorsione,   aggravati   dal metodo  mafioso  (art. 7 legge 203/1991). II provvedimento,  scaturito  da attività  di indagine  condotta  negli anni  2014 e 2015 dal NOR – aliquota operativa   CC Torre  del Greco  -,  si basa principalmente    su attività  di  intercettazioni    telefoniche, colloqui  video  –  ambientali    in carcere,  nonché  sulle  plurime  e concordanti   dichiarazioni   rese  da collaboratori   di giustizia. Tale materiale  probatorio  ha consentito  di: provare  la piena  operatività   del   “Clan  Falanga”,  storicamente   attivo  nel   comune  di Torre del Greco e dedito  alla commissione   di delitti  ( traffico di sostanze  stupefacenti,   estorsioni, porto  e detenzione   illegale di arma  da fuoco); provare  l’ esistenza  di un gruppo  criminale  dedito  al traffico di sostanze  stupefacenti   del tipo hashish,   marijuana   e cocaina,  che  si approvvigionava   nell’hinterland    napoletano    per  poi rifornire  numerose  piazze  di spaccio presenti  in Torre del Greco; accertare   l’esistenza   di  accordi   per  la  spartizione    dei  proventi   dei  traffici  illeciti  sopra menzionati   tra il citato “Clan  Falanga”  ed il “Clan  Ascione-Papale”  (storicamente   operante nel Comune  di Ercolano ma con affiliati residenti  anche nel comune  di Torre del Greco); evidenziare   un episodio  estorsivo  ai danni  di una società napoletana   operante  nella gestione delle video-lottery,   per I’installazione   di slot-machines  in un centro  scommesse  di Torre del Greco.  Nello  specifico  Garofalo  Maurizio,  elemento  apicale  del clan  Falanga,  costringeva, con I’interposizione  di due affiliati al sodalizio,  il titolare  della citata società a versare  al clan la somma  di euro 500 mensili. Nel corso dell’ attività  i militari  hanno  anche accertato  documentalmente  l’invio  di lettere dal carcere da parte  di Garofalo  Maurizio,  tramite  la compagna,  agli affiliati, nelle quali dava precise indicazioni sulla spartizione   degli illeciti proventi  delle attività  criminali. Inoltre si appurava   che il citato Garofalo tramite  gli introiti  derivanti  dalle attività  delittuose  riusciva ad assicurare  il mantenimento   degli affiliati del clan, sia liberi che detenuti. L’attività   investigativa    aveva  già portato   all’arresto  di  quattro   persone   in flagranza   del  reato  di detenzione  ai fini di spaccio di sostanze  stupefacenti  ed al sequestro  di circa 2, 3 kg di hashish  e 800 g. di marijuana.

 

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