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CELLOLE – ‘Operazione nido’ ed un nuovo modo di fare catechismo, la ‘rivoluzione’ delle parrocchie inizia da don Lorenzo Langella

CELLOLE (Matilde Crolla) – ‘Operazione nido’ (nella foto in basso), è questa l’ultima iniziativa intrapresa dal dinamico parroco di Cellole, don Lorenzo Langella, in virtù del messaggio di papa Francesco relativamente alla ‘nuova evangelizzazione’ delle famiglie cristiane e del coinvolgimento delle stesse nella vita parrocchiale. Don Lorenzo, grazie anche agli stimoli che gli pervengono dal vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Francesco Piazza, ha deciso di portare una ventata di novità all’interno delle due comunità parrocchiali di Cellole, quella di San Marco e San Vito e quella di Santa Lucia. Il primo passo è stata appunto l’Operazione Nido che è entrata in vigore già da ieri in entrambe  le parrocchie. Le famiglie con bambini piccoli a seguito hanno potuto seguire con serenità la celebrazione della Santa Messa, officiata proprio da don Lorenzo, grazie al contributo delle suore catechiste di Cellole, che gestiscono anche l’asilo sul corso Freda e che si sono prese cura dei loro piccoli facendoli colorare immagini di Gesù relative al Vangelo di ieri, e giocare su un tappeto di gomma colorato in un’area allestita proprio all’interno della chiesa, affianco agli scranni dei fedeli. Le vocine dei bambini arrivavano alle orecchie dei presenti, ma senza suscitare alcun fastidio e don Lorenzo, tra l’altro, dall’altare lo ha anche detto: “E’ il loro modo di pregare, il loro modo di condividere e partecipare alla Santa Messa, non danno alcun fastidio”. Perché don Lorenzo Langella, seguendo fedelmente il messaggio di papa Francesco, vuole rivoluzionare la chiesa ed avvicinare tutta la famiglia alla nuova evangelizzazione. Questo è il primo passo. Soddisfatte anche le suore della Scuola dell’Infanzia Paritaria ‘Santa Lucia’, suor Maria Castellone, suor Velanganni Rajamanikkam, suor Adriana Mogi e suor Maria Simporosa Titu, che da anni seguono i bambini sin da piccoli fino all’inizio della scuola primaria con progetti e programmi ministeriali a cui si aggiungono anche quelli più strettamente legati alla religione cattolica. “Ringrazio tutti i genitori che continuano ad affidare i loro figli alle suore catechiste di Cellole e che ci tengono affinché i loro piccoli abbiano un’educazione cattolica”, ha dichiarato sul pulpito don Lorenzo sabato scorso. E proprio sull’evangelizzazione delle famiglie, argomento affrontato anche nella bellissima enciclica da papa Francesco ‘Amoris Laetitia’, che vuole puntare la sua attenzione ed il suo impegno pastorale, don Lorenzo Langella. Questi ha, infatti, deciso di modificare ed adeguare ai tempi anche la catechizzazione dei bambini che si apprestano a ricevere il sacramento della prima comunione e quello successivo della cresima. In una lettera distribuita alle famiglie il parroco di Cellole, originario di Sessa Aurunca e per lunghi anni sacerdote a Mondragone, ha spiegato che non esistono le famiglie e la parrocchia come se fossero due entità contrapposte in una logica di ‘Noi-Voi’. Dunque, o la parrocchia è famiglia di famiglie o non esiste. Ed infatti, il percorso di catechesi dei bambini si svilupperà proprio in un viaggio all’insegna della spiritualità ma anche di argomenti che riguardano la vita quotidiana da affrontare con la famiglia e in famiglia. La famiglia poi lo trasferirà agli altri attraverso incontri periodici. Infatti, il catechismo che prenderà il via a novembre, prevede per la prima settimana l’incontro dei genitori e figli, la seconda settimana del mese la comunicazione in famiglia, la terza settimana l’incontro di catechesi dei bambini, animato dai genitori, collocato in un momento disteso di almeno un paio di ore concludendo con la mesa ed, infine, la quarta domenica con le famiglie, preferibilmente la domenica mattina un’ora prima della messa, per fare con i genitori una verifica dell’esperienza vissuta in famiglia ed approfondire le questioni aperte. “Il fine è quello di costruire insieme ed in maniera nuova la bellezza di stare insieme”, ha dichiarato don Lorenzo Langella.

Suor Adriana con alcuni bambini partecipanti all'Operazione Nido
Suor Adriana con alcuni bambini partecipanti all’Operazione Nido

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