Ultim'ora

ALIFE – La “misteriosa” Proloco “mangiasoldi”, dopo le “feste” serve chiarezza e trasparenza

ALIFE – Mentre il Forum dei giovani di Alife ha da tempo annunciato la data del 9 ottobre per il rinnovo dei suoi consiglieri,  massima riservatezza si ha riguardo l’Associazione Pro Loco di Alife, i cui organi risultano da tempo scaduti e nessuno conosce se e quando ci sarà una elezione per il loro rinnovo. Tutti sanno che il Presidente dell’Associazione è Versaci Raffaele, che spesso si vede presenziare alle manifestazioni organizzate, ma nessuno ricorda chi siano gli altri membri del Consiglio Direttivo e quali siano i termini di scadenza del loro mandato. Eppure lo Statuto della Pro Loco dovrebbe essere pubblico, facilmente accessibile a tutti, proprio allo scopo di consentire alle persone volenterose, giovani e non, di poter presentare domanda di iscrizione alla Pro Loco ed aspirare alle relative cariche. Tutto questo, però, ad Alife non esiste poiché la Pro Loco continua ad operare in proroga, organizzando eventi vari e gestendo senza alcuna trasparenza i contributi economici che spesso vengono erogati dal Comune di Alife. In verità, le Pro Loco sono associazioni locali, aventi lo scopo di promozione e sviluppo del territorio ed in particolare delle attività turistiche e culturali, per cui il loro operato dovrebbe essere pubblicizzato al massimo, garantendo a tutti la possibilità di partecipare. Purtroppo, ad Alife, sono anni che non viene convocata l’assemblea dei soci, non si conoscono i nomi dei membri del consiglio direttivo, ad eccezione del Presidente che continua ad operare con la massima tranquillità, come se nulla fosse. Tutti si chiedono quali sono le ragioni di tale mistero? Quali sono gli interessi che si nascondono dietro la gestione dell’Associazione? Quanti anni ancora dovremo attendere per vedere convocata una assemblea per il rinnovo delle cariche?

Guarda anche

Pietramelara – Operaio cade dal tetto e muore, nessun colpevole per la tragica fine di Antonio

Pietramelara – “Assolto perché il fatto non sussiste”. Questa la motivazione con cui il giudice …