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SPARANISE – Luce pubblica, la riparazione del guasto è “cosa nostra” (le foto)

SPARANISE – Luce pubblica, per la riparazione del palo “elettrificato”  è scesa in campo – direttamente – l’amministrazione comunale. Sul posto, infatti, alcuni cittadini hanno notato e immortalato in una serie di scatti, oltre all’impresa Ruotolo (il cui titolare è suocero della sorella del sindaco), impegnata nella riparazione tecnica, anche il padre del sindaco di Sparanise – che per anni, in qualità di dipendente comunale è stato operaio addetto alla pubblica illuminazione – poi il cognato della stessa fascia tricolore ed un consigliere comunale, Andrea Formato, con delega ai cimiteri.  La vicenda è quella relativa ad un palo della pubblica illuminazione, in pieno centro, che era diventato conduttore di energia elettrica e che stava per fulminare un cittadino che si era appoggiato allo stesso palo.  Sulla vicenda interviene il consigliere comunale Antonio Merola che ha prodotto una precisa interrogazione al sindaco Salvatore Martiello. Inoltre lo stesso Merola chiede se l’impresa intervenuta per la riparazione, possiede tutti i requisiti previsti per legge e necessari per lavoro su pubblico impianto.

L’interrogazione di Merola:

Lo scrivente dr. Antonio Merola, nella sua funzione di consigliere comunale, interroga su quanto segue:
premesso che nota testata giornalistica ha riportato di  incidente occorso a cittadino, a detta di molti extra comunitario alle ore 22\22.30 de 27\9\16
premesso che tale incidente sarebbe occorso in seguito a scarica elettrica proveniente da palo della pubblica illuminazione all’altezza dell’ottico D’Onofrio,
premesso che sul posto a detta della gente si sono portati i Carabinieri, il sindaco, il vice sindaco e l’architetto Duracci unitamente al comandante dei vigili a denotare la gravità dell’accaduto premesso che da voci non risulta che il cittadino  sia stato accompagnato in ospedale per la verifica delle sue condizioni fisiche, fatto importante anche per eventuali sequele tardive dell’incidente
premesso che tale palo fu abbattuto nel crollo del palazzo Mesolella e solo da poco ripristinato.

Si vuole sapere:

  • Se l’impianto della pubblica illuminazione è stato verificato e gode delle autorizzazioni di legge come la certificazione ispsel , certificazione 46\90 ecc.
  • Se le trecce di messa a terra dopo settembre 2015 sono state verificate
  • Il motivo per cui, anche se avesse espresso volontà diversa, il cittadino non è stato accompagnato in p. s. data la gravità dell’evento e dei risvolti che lo stesso potrebbe avere per sequele tardive e richiesta di danni
  • Se lo stesso è stato identificato.
  • Il motivo per cui negli ultimi tempi si notano cabine elettriche aperte considerato il ruolo importante delle stesse e la presenza di salva vita che non ha, nella fattispecie,funzionato
  • Se l’ufficio tecnico ha stilato, come normalmente e per legge deve essere, l’acquisizione del palo e delle lampade sostituite accertandosi della regolarità del lavoro eseguito
  • Chi ha eseguito il lavoro e ciò dovrebbe risultare dalla documentazione acquisita dall’ufficio competente
  • Se è stata fatta comunicazione all’autorità competente e di vigilanza dell’incidente
  • Se si sia provveduto al sequestro del palo
  • Se la pubblica illuminazione è rifornita nella sua totalità da energia proveniente dalle cabine
  • Si chiede copia di tutta la documentazione
  • Quali provvedimenti di urgenza ha adottato

Il tutto a salvaguardia del funzionamento e della pubblica e privata incolumità.
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2 commenti

  1. Merola fai ridere. fino a qualche mese fa questi controlli avresti dovuto farli tu. non sai se le cose sono apposto?
    vergognati e fai lavorare j ragazzi.

  2. Angosciante….non trovo altro termine per definire qualche ex sindaco,che incurante dello sfacelo in cui ha portato questa cittadina,ha l’ardire di parlare,giudicare,…..con la palese volontà di non far lavorare l’attuale amministrazione.
    Evidentemente non ha altro modo di fare opposizione,la dialettica democratica non è sua.