PRESENZANO – Lite furibonda sui monti del paese fra due “appassionati” di caccia. Coinvolta anche una terza persona che però sarebbe intervenuta solo successivamente per tentare di dividere. I due contendenti. I motivi della lite sono ancora tutti di accertare, magari potrebbero nascere da gelosie relative a “territori” di caccia. Altri, in paese, invece, assicurano che la lite nasce da vecchi rancori fra i due. Così sarebbe bastata una scintilla per far scoppiare “l’incendio” fra Nicola Caldarone, capo dei vigili urbani di Presenzano e il suo rivale, Guerino Di Cicco. Nella colluttazione Calderone avrebbe riportato anche la frattura del setto nasale; ieri avrebbe già subito l’intervento chirurgico per sistemare la frattura. Più fortunato Di Cicco che avrebbe riportato diverse contusioni in tutto il corpo. Le cure del caso sono state prestate dai medici del pronto soccorso di Piedimonte Matese. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca che, intanto, avrebbero provveduto anche a togliere tutte le armi possedute da Caldarone e Di Cicco. La vicenda, sicuramente, finirà in tribunale
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