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VAIRANO PATENORA – L’ex sindaco Robbio al PD: basta con la politica dello “scarafone”

VAIRANO PATENORA –“Chiamato in causa in maniera più o meno diretta dal comunicato del Circolo PD di Vairano pubblicato il 18 agosto, mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni”. Sono parole dell’ex sindaco Giovanni Robbio che ha inteso, quindi, intervenire nelal polemica nata dal comunicato diramato, nei giorni scorsi dalla locale sezione del Partito Democratico.
“Penso che sia ora che il PD , o chi parla per suo conto, la smetta con la politica dello “scarafone che è bello per la mamma sua”; non può ritenersi il re Mida della politica, capace di trasformare in oro tutto ciò che fa. La storia questo lo ha abbondantemente dimostrato. Bisogna avere una volta per tutte l’onestà morale ed intellettuale di riconoscere i propri fallimenti. Il PD ha puntato su cavalli che pensava fossero di razza, invece erano cavalli azzoppati da troppi interessi e condizionamenti. Gli elogi fatti a questa Amministrazione ricordano quelli che Tigellino faceva a Nerone: sono solo pura adulazione. La gente non cambia la propria opinione o il proprio giudizio verso l’Amministrazione per un semplice comunicato stampa, perché ha percepito e percepisce chiaramente il disagio di non essere amministrata.
Ed è qualunquistico e banale giustificare tale situazione dando le colpe all’enorme situazione debitoria del passato che avrebbe condizionato l’attività dell’attuale Amministrazione Comunale. L’autore del comunicato stampa, che ha usato spesso le parole onestà e trasparenza, per onestà e trasparenza deve dire quali sono i debiti ai quali si riferisce, ammesso che ce ne siano, o forse ha confuso i tagli che lo Stato ha fatto agli Enti Locali con i debiti. Però non è sembrato che l’Amministrazione sia stata tanto in difficoltà quando con molta facilità non ha esitato a deliberarsi l’indennità di carica, alla quale altri avevano rinunciato, o a prevedere indennità accessorie di vario tipo a qualche dipendente.
La realtà è ben altra: gli attuali amministratori non sono stati capaci di utilizzare nemmeno i finanziamenti trovati nelle casse comunali; basti pensare alla realizzazione della tensostruttura nel complesso sportivo delle Cinquevie, mai realizzata perché l’incapacità gestionale ha fatto letteralmente scappare la ditta che doveva eseguire l’opera, perdendo così il finanziamento, oppure alla realizzazione dell’area parcheggio/mercato di Vairano Scalo che non è stata fatta non perché non piaceva l’area scelta ma perché si è fatta tutta un’alchimia transattiva con i proprietari dei suoli finalizzata solo all’interesse dei privati, alla perdita del finanziamento e all’eventuale realizzazione di un piazzale dalla superficie insufficiente ad ospitare il mercato.
Anche il PUC, così decantato, è un capolavoro perfettamente allineato con l’operato di questa Amministrazione. Non entro nel merito delle varie questioni perché l’ho già fatto presentando delle osservazioni che spero saranno oggetto di discussione in Consiglio Comunale avendole indirizzate anche a tutti i Consiglieri ai quali però il Sindaco non le ha mai notificate.
Però mi chiedo: ci sono voluti quattro anni per presentare che cosa? Si doveva solo ridimensionare il PUC già redatto secondo le prescrizioni del PTCP; invece è stato presentato un strumento urbanistico che non è altro che la copia del piano per le aree produttive che fece redigere dallo stesso tecnico l’Amministrazione guidata da Visco e che fu bocciato dalla Provincia e dal TAR Campania. Di nuovo ci sono solo alcune sistemazioni urbanistiche a vantaggio di questo o di quello. Son sparite le aree perequative, che consentivano al Comune di disporre gratuitamente di suoli per strade, scuole, giardini pubblici, piazze, ecc. e sono comparse, ancora una volta a macchia di leopardo, tante aree produttive, divenute ancora più numerose dopo l’accoglimento delle “osservazioni” da parte di una cinquantina di cittadini.
Il PD pensa forse che dopo dieci anni un simile piano urbanistico venga approvato? Veramente pensa che esso rappresenti una prospettiva concreta di rilancio e sviluppo delle attività produttive vairanese? L’unica prospettiva concreta di sviluppo con questo PUC ce l’ha solo la speculazione edilizia.  Basti pensare che nelle zone produttive (quelle Dp per capirci), nelle quali dovrebbero essere previste solo attività artigianali, industriali e commerciali all’ingrosso, con le nuove Norme di Attuazione del PUC ci si può fare di tutto (tranne le chiese): attività commerciali all’ingrosso e al dettaglio, attività artigianali, attività industriali, attività direzionali, attività sportive, attività turistico-ricettive, attività scolastiche, e perfino l’abitazione del custode (cioè una civile abitazione). Come vedete, caro PD, non è necessario esprimere alcuna vicinanza a chicchessia; col PUC l’Amministrazione Comunale ha già sistemato tutto: palestre, supermercati, ristoranti, bar, macellerie, scuole.

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un commento

  1. ricordate quando stavamo “nguaiati”?
    Ora stiamo peggio!