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Tora e Piccilli – Convento di Sant’Antonio, la richiesta di un fedele: “Dio fammi conquistare mia cognata”

Tora e Piccilli (Nicolina Moretta) – Il convento di Sant’Antonio è situato su di un’altura che “guarda” i paesi di Tora e Piccilli. All’interno della chiesa, sempre aperta, si venera Sant’Antonio da Padova. C’ è una discreta affluenza di persone nel luogo di culto, dove si trovano su due tavolinetti distinti due grandi quaderni sui quali i fedeli scrivono i loro desideri rivolti a Dio o a Sant’Antonio. Si leggono richieste di salute, ma anche di amore eterno della donna amata. Colpisce una scritta:  ”Dio fammi conquistare mia cognata”. Ognuno chiede ciò che più desidera. Uscita dalla chiesa, decido di bussare alla porta del Convento. Al citofono mi accoglie una voce femminile con un saluto: ”Ave Maria” e mi si apre davanti l’antico portone, senza che io abbia detto nemmeno chi sono. Mi accoglie il sorriso di Suor Maria Valentina Stefania di Gesù nel Getsemani, la Madre Superiora. Mi invita a sedere, mentre lei va a togliere il grembiule che indossa. Io ne approfitto per scegliere due paia di orecchini artigianali che producono le suore, assieme a rosari e ad altri piccoli oggetti di ornamento per le case. Quando la Superiora fa ritorno le chiedo:

  • Come si chiama la vostra Comunità?
  • Comunità Mariana Oasi della Pace, nuova comunità, sorta nel 1987, per rispondere agli appelli della Regina della Pace in Medugorje (Bosnia-Erzegovina). Qui siamo ospiti dal 1999 dei Frati Cappuccini della provincia di Foggia ai quali appartiene il Convento.
  • C’è molta affluenza al Convento di Tora e Piccilli?
  • No, pochissima. Magari la domenica ci sono un po’ più persone.
  • E qual è la vostra funzione qua, nel luogo?
  • Noi siamo una Comunità prevalentemente contemplativa.
  • Cioè?!
  • Dediti soprattutto alla preghiera e all’adorazione del Santissimo Sacramento conducendo una vita semplice. Siamo aperti all’accoglienza offrendo a quanti cercano Dio e la Sua Pace di partecipare alla nostra preghiera e alla nostra vita secondo le nostre possibilità. Inoltre offriamo ogni martedì sera un incontro di Lectio Divina (meditazione della Parola di Dio) e anche un cammino per le coppie di sposi che vogliono approfondire la loro spiritualità coniugale e si sentono attratti dalla nostra spiritualità.
  • Desta un po’ di curiosità il fatto che delle suore convivano con dei frati.
  • Siamo nati così; il gruppo iniziale era fatto di ragazzi e ragazze attorno ad un sacerdote desiderosi di offrire la loro vita per la Pace. Come Comunità Mariana Oasi della Pace ci sentiamo anche chiamati a portare la pace tra uomo e donna.
  • In che modo?
  • Riferendo a Dio il rapporto uomo-donna nel celibato, in una convivenza che è centrata in Cristo e si nutre di rispetto, di accoglienza, di attenzione.
  • Come vi sostenete?
  • Viviamo di provvidenza e lavorando con le nostre mani nella casa, nell’orto, con piccoli lavori di artigianato.
  • E’, quindi, questo luogo un’oasi di preghiera?
  • Sì … e di pace

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