SAN POTITO SANNITICO – Appalti e sponsor, Imperadore per il cuginetto si “declassa” a vice sindaco

SAN POTITO SANNITICO – Appalti e sponsor, l’ultima delibera di giunta – la numero 83 dello scorso tre agosto, parla chiaro: il sindaco di San Potito Sannitico, Francesco Imperadore è disposto anche ad “declassarsi” a vice sindaco. Chiaramente quando c’è da approvare una delibera in favore del cuginetto della Termotetti, Luigi Imperadore. La famiglia, si sa, viene prima di tutto e di tutti.
La deliberazione numero 83 (che alleghiamo in coda all’articolo) tratta di un “regalo” che l’impresa di Gioia Sannitica fa al popolo sanpotitese. Chiaramente – sia ben chiaro – non sono soldi né dell’impresa, né del comune. Sono soldi pubblici (cioè di tutti i cittadini) derivanti dall’offerta migliorativa presentata dalla ditta di Gioia Sannitica, per la famosa gara del restauro del centro storico. Sì, quei lavori che ufficialmente sono  terminati lo scorso 31 dicembre 2015, ma che di fatto sono ancora aperti. Ma questi sono dettagli insignificanti.
In sostanza Termotetti assunse – in fase di gara –  l’impegno di sponsorizzare le attività dell’ente municipale per la promozione del territorio. Con la delibera in questione si attua quella promessa. Ma senza, tuttavia definire precisamente la somma da utilizzare. Incredibile ma vero. E c’è di più.
C’è anche il parere contabile favorevole. Nonostante l’assenza della somma precisa, l’ufficio finanziario  ha detto “sì”. E questa potrebbe essere contabilità “creativa”.
Tornando alla delibera 83, tutto parte bene con il sindaco Imperadore assente per evitare il conflitto di interessi. Proprio dopo il deliberato, però, lui non resiste e rientra, assume la presidenza e firma la delibera “fingendosi” vice sindaco, però. Magari si sarà trattato solo di un errore tecnico, di una distrazione. Nulla di grave.
E vissero tutti felici e contenti