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CELLOLE – Società calcistica ‘San Marco Trotti’: Freda ‘rischia’ le dimissioni, Sorgente vuol cambiare i vertici

CELLOLE (Matilde Crolla) – Società calcistica cellolese ‘San Marco Trotti’ verso il cambio dei vertici. Si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui il presidente della società, un tempo denominata ‘AS Calcio Cellolese’, Angelo Freda possa rischiare di essere ‘spodestato’. Sembrerebbe, infatti, che il presidente sia stato convocato dall’amministrazione comunale, nella persona del consigliere delegato allo Sport Franco Sorgente, e sollecitato a consegnare il titolo per consentire così un ricambio generazionale all’interno della società. Ma sempre secondo le voci che circolano la società, che fino ad ora stando a coloro che l’hanno amministrata non ha mai ottenuto un valido contributo dalle amministrazioni comunali che si sono succedute, cambierebbe connotazione, diventando un’altra espressione dell’attuale amministrazione. Pare che Franco Sorgente abbia intenzione di nominare un altro presidente, ma chi in questo momento rischia di essere ‘silurato’ non ci sta, o quantomeno si aspettava un atteggiamento diverso. Gli attuali dirigenti si auspicavano una richiesta di collaborazione, di sinergia finalizzata a recuperare la società e a mettere in piedi a Cellole una squadra di livello, visto che negli anni i calciatori migliori sono stati ingaggiati da altre società, anche al di là del Garigliano, che hanno offerto loro opportunità lavorative ed economiche indubbiamente migliori. Per anni Angelo Freda ed i suoi collaboratori con sacrifici hanno cercato di portare avanti la società, a proprie spese e sacrificando il loro tempo. Oggi non si aspettavano di dover rinunciare, di dover fare un passo indietro senza avere la possibilità di sedersi intorno ad un tavolo e discuterne.

LA POLEMICA

A tal proposito è intervenuto anche il consigliere comunale del ‘Comitato civico cellolese’, Fiore Renzo D’Onofrio (nella foto in basso) che ha dichiarato: Durante la recente campagna elettorale, nel corso di un breve video, avevo spiegato la mia “idea” di sport. Avevo reso manifesto il mio pensiero e quello che sarebbe stato il mio “programma”, dapprima elettorale e successivamente amministrativo. Avevo immaginato di intervenire prevalentemente sul miglioramento ed il potenziamento delle strutture. Immaginavo uno stadio con sediolini, che offrissero una comoda sistemazione e dessero colore (quelli sociali, chiaramente). Avevo immaginato l’area sottoposta alle gradinate, adibita ad area/palestra attrezzata per la preparazione degli atleti, nel periodo invernale. Immaginavo uno stadio dotato di un impianto elettrico funzionante (perché sono anni che l’impianto non funziona). Una recinzione del terreno di gioco, finalmente a norma, che potesse consentire l’omologazione della struttura. Immaginavo una piscina completata e funzionale. Immaginavo un impianto polifunzionale per poter praticare Sport, egualmente degni di rispetto, come la pallacanestro, il tennis e la pallavolo. Disciplina, quest’ultima, ove il Cellole eccelle, ormai da qualche anno, grazie all’abnegazione ed ai sacrifici di pochi giovani, che hanno saputo creare un movimento avanguardista, facendo assurgere Cellole ai vertici regionali del Volley che conta. Insomma, immaginavo un polo sportivo, modello Coni- spiega Fiore Renzo D’Onofrio-. Purtroppo, devo constatare che altri, hanno una visione diversa dello Sport e del calcio, in particolare. Non si preoccupano di strutture e di sistemazione, ma mirano alla “presidenza”. In linea con il concetto di politica che ormai sembra spadroneggiare a Roma ed ovunque, la politica dell’apparire. Non guardano ai problemi, ma alle cariche. Sostituire con i propri uomini, quei pochi volenterosi che per anni hanno dato tutto, senza chiedere e senza ottenere niente. Nell’Antica Roma esistevano le “Liste di Proscrizione”. Chi perdeva veniva bandito e sostituito– afferma D’Onofrio-. Da Capitano della squadra dello scorso anno, mi piace ringraziare uno per uno i miei compagni d’avventura e da sportivo, da calciatore, mi piace immaginare di poter giocare quest’anno al fianco di atleti come i fratelli Ruberto, Carletto Lepore, Diego Vitale o Aniello Paduano.  Io amo la Cellolese e vorrei rivedere una grande squadra, seguita da un grande pubblico, perché non abbiamo bisogno di divisioni. Conosco il delegato allo sport, so che è un giovane qualificato ed intelligente e spero che alla fine il buon senso prevalga per il bene comune, per il bene di tutti, per il bene di Cellole”.

LA RISPOSTA

Ma il consigliere comunale, Franco Sorgente, con delega allo Sport ha voluto fare chiarezza sulle voci che si rincorrono in questi giorni. “Innanzitutto ci interessa in questo momento  valorizzare e potenziare la struttura dello stadio comunale. Dotare il campo sportivo di un defibrillatore, sistemare gli spogliatoi, insomma rendere l’area fruibile il più possibile– ha spiegato Sorgente-. Non a caso ieri mattina abbiamo avuto un incontro con i responsabili del Coni per capire come fare per mettere completamente in sicurezza lo stadio comunale secondo la normativa vigente”. Per quanto riguarda le voci che circolano relative ad un possibile cambio di vertici Franco Sorgente ha spiegato che “al momento a Cellole ci sono due società, quella del San Marco Trotti e quella degli Amatori. Il nostro obiettivo è quello di creare un’unica squadra, cambiando la presidenza ed inserendo una persona esterna alle due società che al momento ci sono ma solo per potenziare la società nuova che andremo a mettere in piedi. Una società che sarà costituita con la collaborazione di tutti, anche della dirigenza attuale. Dunque, non abbiamo chiesto alcun sacrificio ma solo collaborazione per creare a Cellole una nuova realtà calcistica, visti i problemi che ci sono stati fino ad ora e che non è mia intenzione attribuire a nessuno”, conclude Sorgente.

Fiore Renzo D'Onofrio
Fiore Renzo D’Onofrio

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