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SESSA AURUNCA / TEANO – La Camorra brucia i terreni confiscati, con la “complicità” dei gestori

SESSA AURUNCA / TEANO – Due incendi, il primo a Sessa Aurunca, il secondo a Teano, hanno interessato e devastato i terreni confiscati alla malavita organizzata e affidati alle cooperative sociali che operano nel settore. Tutti sono corsi al “capezzale” delle vittime per esprimere solidarietà, vicinanza, ferma condanna contro la vile azione.
Sicuramente quelle fiamme potevano essere evitate, se fosse stata attuata, semplicemente, la buona pratica agricola.  Così come è certo che i beni confiscati vengono gestiti – spesso per l’inadeguatezza dei fondi e delle risorse – fra mille difficoltà da persone a cui non manca sicuramente il coraggio. A loro va stima e riconsocenza.
Tuttavia, Senza mettere in dubbio la matrice dolosa e senza voler contestare l’azione di rappresaglia, ci permettiamo di suggerire che, spesso, in casi del genere, è palese la “complicità” dei gestori. I fondi, infatti, troppo spesso non sono curati a regola d’arte, specialmente i frutteti così come i noccioleti vengono lasciati con l’erba alta fino sotto le piante. Quando questa secca, nella stagione estiva, dare fuoco e arrecare danno è davvero un gioco da bambino. E basta una semplice cicca di sigaretta lanciata da un finestrino, senza “scomodare” la camorra.
Basta fare un giro nelle campagne di Teano o di Sessa Aurunca per capire la differenza fra i terreni dei privati e quelli confiscati alla malavita organizzata. I frutteti e i noccioleti dei privati sono perfetti e l’erba, quando c’è, e alta pochi centimetri. Bruciare un fondo così tenuto è praticamente impossibile.
Totalmente diversi alcuni fondi confiscati e affidate alle cooperative. Qui l’erba e le piante sono una cosa sola. Quasi la stessa altezza. Allora basta un cerino per bruciare tutto. Del resto basta vedere le foto pubblicate dagli stessi gestori dei beni confiscati – immagini divulgate per mostrare il “torto” subito – per capire che un frutteto e una coltura, in generale, non va tenuta in quello stato.

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L'incendio sui beni confiscati a Teano
L’incendio sui beni confiscati a Teano

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