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CELLOLE – Barretta caccia le prostitute dalla Domiziana, ecco l’ordinanza contro ‘lucciole’ e ‘papponi’

CELLOLE (Matilde Crolla) – Scacco matto alla prostituzione. Il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, ha emesso un’ordinanza che vieta di “porre in essere comportamenti diretti in maniera inequivocabile ad offrire prestazioni sessuali a pagamento a mezzo di atteggiamenti di richiamo o di invito, concretizzati in: contrattare, ovvero concordare prestazioni sessuali a pagamento con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada; assumere atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente ovvero mostrare nudità”. L’ordinanza sindacale, che ha valore a decorrere dalla data di emissione della stessa fino al 31 dicembre 2016, scaturisce dall’esigenza di preservare l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Dunque, il divieto è rivolto a tutte le prostitute ed ai clienti delle stesse su tutte le strade pubbliche del territorio comunale, su tutte le aree soggette al pubblico passaggio con particolare riferimento alla strada statale Domiziana. Il primo cittadino, che all’indomani del suo insediamento ha dimostrato tolleranza zero nei confronti di tutti coloro che occupavano abusivamente la pineta, ha intenzione di ripristinare a trecentosessanta gradi la legalità su tutto il territorio comunale. Ecco che, dunque, arriva l’ordinanza anche contro le ‘lucciole’, che in molte realtà del litorale domizio si presentano quasi come biglietto da visita all’ingresso delle città. “La prostituzione su strada o l’accattonaggio molesto inficiano la decenza ed il decoro di un territorio- ha affermato a tal proposito Barretta-. Il compito di un sindaco è anche quello di tutelare gli spazi pubblici e la fruizione degli stessi. Dunque, la decisione di emettere un’ordinanza per impedire l’esercizio del meretricio sulle strade pubbliche rappresenta un mezzo per migliorare le condizioni di vivibilità dei cittadini”.

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